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Matteo Cancellieri
Il mercato della Lazio, come vi abbiamo raccontato si sta muovendo in modo confusionario. Tanti profili tracciati nelle ultime settimane in particolar modo da mister Sarri, trattative ampiamente imbastite, anche da mesi, vedi Romagnoli, ma chiusure tutt'altro che pronosticabile. Nella serata di ieri la Lazio ha trovato, infatti l'accordo con il Verona, non per uno dei nomi caldi sull'asse con gli scaligeri (Casale e Ilic), ma per l'esterno classe 2002 Matteo Cancellieri. Un colpo offensivo, economicamente importante (7 milioni più 1,5 di bonus) che fa sorgere domande vedendo un reparto difensivo interamente da ricostruire. In merito al mercato biancoceleste è intervenuto ai microfoni di RadioSeiil giornalista romano Fabrizio Maffei. Il giornalista non ha nascosto il suo scetticismo, non tanto in merito all'acquisto di un ottimo prospetto quale'è Cancellieri, ma in merito al modo di operare difficilmente decifrabile della società capitolina.
"La Lazio sta allestendo tutt’altro che un instant team. Si sta lavorando in prospettiva, con scommesse che mi auguro che poi portino risultati. Io ho qualche perplessità, non vedo questa urgenza di andare a prendere un esterno alto con le carenze difensive che ha la Lazio. Portare Cancellieri va bene. Lui è sicuramente bravo, ma non parliamo di un titolare. Gila partirà titolare? Non credo. La domanda è: la Lazio ha il tempo di aspettare questi ragazzi? Abbiamo un telaio adeguato per poterci permettere l’attesa? Questo è il mio timore e il mio pensiero. E’ una politica condivisibile quella dei giovani, ma mi aspettavo un intervento forte sul mercato per colmare le lacune che i biancocelesti. La mia visione è questa ed è molto legata al presente, quindi non sono soddisfatto. Servirebbero almeno due giocatori pronti per partire in ritiro".
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