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Lazio, Luka Romero: rapidità, gioco e un futuro destinato alla grandezza

redazionecittaceleste

45 minuti nel secondo tempo dell'amichevole contro l'NK Dekani; ottimi spunti, generosità e tanta voglia di far bene. Così il futuro è suo

La Lazio manda in archivio anche la seconda amichevole di questo ritiro di Auronzo di Cadore. Un secco 5-0 all'NK Dekani, squadra di seconda divisione slovena, e offre tanti spunti di riflessioni a Sarri e tifosi. I primi 45 minuti sono per metà all'insegna degli interrogativi: una squadra, quella vista in campo, che si conosce bene (ottimi gli scambi abituali tra Felipe Anderson e Lazzari sul versante destro) ma poca concretezza sotto porta. Poi, dopo avere prima sbagliato un rigore, finalmente Ciro Immobile bagna con gol questo suo ritiro prima della doppietta di Pedro. Il secondo tempo, però, nonostante i due gol realizzati da Basic e Zaccagni, ha indubbiamente un'altro protagonista. Brilla sotto le Tre Cime di Lavaredo la stella di Luka Romero.

Finalmente pronto

Corsa, dribbling e tanta, tantissima voglia di far bene. Luka Romero finalmente c'è ed è pronto a giocarsi le sue carte. Il baby argentino dal momento del suo ingresso in campo non ha smesso di correre e rincorrere. "Niño" così lo chiama, affettuosamente, mister Sarri mentre rabbioso il classe 2004 corre in difesa a dare aiuto a Hysaj strappando la palla agli sloveni prima di seminarne tre  e concludere di poco a lato con un sinistro che dovrà rimanere sotto osservazione. Romero sembra essere pronto al grande salto. Nel cuore dei tifosi l'ex Mallorca ci è già entrato. L'intero centro sportivo dello Zandegiacomo nel momento dell'ultimo calcio di rigore conquistato da Zaccagni ad una sola voce chiamava il giovane Romero. Zaccagni però fa valere la regola non scritta del chi subisce fallo calcia e rinvia la gioia dei tifosi che, se Romero dovesse continuare così, non tarderà ad arrivare.

 

Crescita

Romero, recentemente intervenuto ai canali ufficiali della società, lo ha fatto intendere chiaramente: ora conta esclusivamente allenarsi al meglio. Una crescita, quella del giovane esterno d'attacco, non solo di gioco ma anche fisica, particolare non di poca importanza per un ragazzo di neanche un metro e settanta. Sette i chili presi esclusivamente di muscoli durante queste vacanze. Lavoro e dedizione, per un ragazzo non ancora maggiorenne ma che ha le idee chiare, trovare maggior continuità dopo i 76 minuti dello scorso anno. Raul Moro è destinato alla partenza mentre il giovane Luka sta facendo di tutto per far capire a Sarri che lui c'è ed è meravigliosamente forte.