Lazio-Luis, prove di divorzio: il Qatar ci pensa e Lotito fissa il prezzo

Nuovi allenatori, vecchio Luis Alberto: un caso infinito a cui forse, a malincuore, è tempo di mettere un punto. Nonostante il talento indubbio e cristallino ciò che realmente conta è il bene della Lazio, cosa messa forse troppe volte in secondo piano nell'arco di questa stagione. E pure sembrava essere tornato il sereno: "Mi sembra si stia divertendo, che gli piaccia il nostro calcio" aveva detto Tudor prima dell'ultimo ammutinamento dello spagnolo con il quale è impossibile firmare un armistizio. Il presidente Lotito gli aveva dato appuntamento a campionato finito. Niente da fare con Luis Alberto tornato a far parlare di se e non solo per quanto fatto in campo. La verità è che il dieci non ha mai mutato i suoi pensieri di addio nonostante la sua agenzia (la You First) abbia assicurato che non ci siano strategie di mercato dietro le sue recenti parole.

Tuttavia da Doha assicurano che il Qatar sia pronto a coprirlo d'oro (circa 8 milioni a stagione) ma solo se riuscisse a liberarsi a parametro zero. Lotito però non ha alcune intenzione di liberare lo spagnolo, anzi avrebbe fissato anche il prezzo. Il patron pretende invece tra i 10 e i 15 milioni di euro per il cartellino (20% della rivendita da riconoscere al Liverpool). Ciò che va scongiurato un divorzio cruento, con la Lazio pronta anche a chiedere i danni in caso di un braccio di ferro prolungato. La certezza è che Lotito, alle giuste condizioni, è pronto a salutarlo, anche perché risparmiare 27 milioni lordi per un 31enne scontento non è nei piani del patron. Soldi che potrebbero essere investiti per il sostituto, con Colpani che resta ancora il grande preferito.

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