Cittaceleste.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Luis Alberto si riprende la Lazio con grinta e carattere: titolare a Genova

Luis Alberto
Il Mago incanta e convince. Avrà una chance contro la Sampdoria, poi si vedrà. Intanto per Sarri torna a essere un'arma in più a disposizione

redazionecittaceleste

Sono matto? Va bene, se la gente lo dice ok. Preferisco essere matto, ma sincero”. Così venerdì sera Luis Alberto ai microfoni dei canali ufficiali biancocelesti metteva la parola fine su tutte le polemiche di inizio agosto. Un matto sincero e un calciatore dotato di doti rare. Croce e delizia, a volte dottor Jekyll e altre mister Hyde. Lo sanno bene i tifosi della Lazio, che ormai hanno imparato a conoscerlo in ogni sua sfaccettatura. Lo sanno ma poi non possono fare a meno di criticarlo a ogni uscita fuori posto. Per poi tornare a osannarlo appena piedi e testa si connettono e il pallone inizia a danzare.

Luis Alberto sotto la Nord

Il Mago si trasforma in Cappellaio Matto e poi torna mago. Comunque sia, dal cilindro tira di nuovo fuori un coniglio che questa volta ha più le sembianze di un vero e proprio missile. Panchina punitiva alla prima, panchina per scelta tecnica alla seconda e alla terza. Luis Alberto non fa storie e accetta il suo destino, preferisce far parlare il campo. E il campo decreta che, salvo sorprese, contro la Sampdoria la maglia numero 10 tornerà a far parte di quelle titolari. Poi con il Napoli chissà. La stagione di Luis Alberto potrebbe non essere quella del titolare fisso. Ma un giocatore così, anche dalla panchina, diventa un’arma in più per Sarri. Luis Alberto lo ha dimostrato sempre in queste prime tre uscite. Il suo ingresso ha cambiato la Lazio, portando estro e qualità.

Ed è questa la notizia più bella. La grinta del Mago nel momento di entrare in campo: non conta quanto tempo passa in panchina, l’importante è rendere indimenticabili i minuti sul terreno di gioco. E Luis Alberto sa come fare. La folle euforia che si scatena sugli spalti e sul campo dopo il suo gol è il regalo più bello che potesse farci. E nella sua esultanza c’è tutto. Non rinnega i suoi sogni andalusi, ma ci tiene a ribadire tutta la sua appartenenza al mondo Lazio. Le chiacchiere stanno a zero, le orecchie non sentono. Parla il campo e il responso è che Luis Alberto, maglia numero 10 indicata a tutta la Curva, è ancora un giocatore della Lazio. Ed è pronto a far impazzire di gioia il suo pubblico come ha sempre fatto.