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Lazio, le 24 ore di Luis Alberto: dallo sfogo social fino al rinnovo

redazionecittaceleste
Il numero dieci biancoceleste ha firmato il rinnovo ieri pomeriggio dopo aver saltato la seduta di rifinitura mattutina prima dell'amichevole

Di Davide Censi

Allarme rientrato. Luis Alberto ha firmato il rinnovo che lo legherà alla Lazio fino al 2027 dopo aver seminato il panico tra i tifosi biancocelesti sui social. Martedì sera, infatti, il Mago si è lasciato andare ad uno sfogo: "C'è un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù". Il riferimento al ritardo sul rinnovo era chiaro, considerando anche l'annuncio del prolungamento di Pedro di qualche ora prima.

La situazione nasce a fine aprile, ovvero quando Luis viene contattato per la prima volta dall'Arabia. Secco no di Lotito, che promette allo spagnolo di ridiscutere il suo contratto al termine del campionato. Promessa mantenuta, con gli incontri di inizio estate per adeguare il contratto e portarlo a 4 milioni a stagione, bonus compresi. Il motivo del ritardo dell'ufficialità, però, non è dipeso dallo spagnolo. Il problema era legato alle commissioni (ora risolto) da riconoscere all'agente Alfaro, ballavano circa 200mila euro.

Ci ha pensato Sarri a risolvere tutto intorno all'ora di pranzo, chiamando Lotito e Picchioni per accelerare il processo burocratico e far spedire subito i documenti. Anche perché Luis aveva saltato la seduta mattutina, minacciando di lasciare il ritiro e tornare a Roma. Adesso si attende solamente l'ufficialità del rinnovo.