Lazio, Luis Alberto: rinnovo e leadership. Ora tutto ruota attorno al Mago

Allontanare le polemiche estive e farlo sul campo, a suon di magie. Luis Alberto non ha mai perso la bacchetta magica ed è subito tornato a brillare nella nuova Lazio 2023/2024, quella che, dopo l'addio di Milinkovic, è chiamato a guidare, da leader. Il primo ad esporsi dopo le sconfitte contro Lecce e Genoa, quando al termine della gara contro i rossoblù, nella delusione colletiva, parlava di una squadra in crescita dal giusto atteggiamento.

La partenza di Milinkovic lo ha responsabilizzato. Perché l'eredità da raccogliere non corrisponde soltanto ai 4 milioni di euro a stagione, cifre del nuovo contratto dello spagnolo che verrà presto ufficializzato. Il Mago è chiamato a meritarsi sul campo il ruolo di trascinatore biancoceleste. Via le polemiche dell'ammutinamento estivo, quando disertava l'impegno amichevole contro l'Aston Villa a causa di alcune grane di carattere economico.

La la serata illuminante di Luis Alberto al Maradona di Napoli è l'ennesima conferma del proprio valore tecnico. Un colpo di tacco per sbloccarsi in zona gol, l'assist col velo per il gol decisivo di Kamada (seppur non conteggiato a livello statistico). Ad oggi Luis ha partecipato a tutti e tre i gol stagionali, suo l'assist ad Immobile per il momentaneo 1-0 a Lecce. Sarri se lo coccola: "Penso possa prendere in mano la squadra e diventare il giocatore straordinario che ha fatto fatica a diventare".  Luis ha già risposto sul campo, ora è pronto a ufficializzare il rinnovo, legarsi 'a vita' ai biancocelesti e continuare ad incantare a suon di magie con l'aquila sul petto.

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