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Luis Alberto
Come i grandi maghi entra in scena d'improvviso, accrescendo l'attesa in chi si aspetta qualcosa di indimenticabile. Ora, con un mercato ancora bloccato dall'indice di liquidità, il primo colpo di mercato della Lazio è Luis Alberto. La Lazio rischiava di perderlo in estate, mentalmente a ottobre sembrava essere già altrove. Nel momento in cui si pensava di aver raggiunto un punto di non ritorno il Mago fa la sua magia più grande: mette da parte tentazioni e pensieri spagnoli, cosciente che non ci saranno nel breve periodo possibilità di partire, e riprendere a correre per la Lazio. Ha ritrovato la fiducia che Sarri, pienamente, gli aveva concesso sempre a intermittenza. "Se continua a dimostrare questa disponibilità verso la squadra, diventa fenomenale", le parole di Sarri dopo la partita contro il Bologna non hanno bisogno di ulteriori chiarimenti.
Fiducia ritrovata e non casuale. Luis Alberto se l'è guadagnata sul campo, meno colpi di genio, ma tanta concretezza. 12,4 i chilometri percorsi a Reggio Emilia (terzo dietro a Felipe Anderson e Cataldi). L'equilibrio di un centrocampo con un altro fuoriclasse come Milinkovic passa dal sacrificio di tutti, nessuno escluso. Sarri, nei suoi confronti, non ha mai avuto pregiudizi: stava a Luis Alberto sposare o no il progetto del tecnico. A Luis Alberto va riconosciuta la grande onestà di non aver mai nascosto il sogno di tornare, un giorno, nella sua Spagna. Un sogno, per ora, destinato a restare tale con il Mago pronto a dare tutto per la maglia biancoceleste fino a che la vestirà, per salutarsi un giorno senza bisogno di guardarsi indietro.
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