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Luis Alberto
Tocca al Mago, tocca alla classe di Luis Alberto. Forse non dall’inizio: Sarri potrebbe preferirgli ancora una volta Vecino per dare più solidità al centrocampo. Ma in stagione lo spagnolo ha dimostrato di saper colpire e far male anche partendo dalla panchina. E un gol sarebbe pesantissimo, per la Lazio e per Luis Alberto, che diventerebbe il quarto miglior marcatore spagnolo di sempre in Serie A, questa volta in solitaria, arrivando a quota 40 gol. Staccherebbe infatti così Joaquín Peiró, seconda punta protagonista tra Anni Sessanta e Settanta. Poi, il podio: in testa José Callejon, poi Luis Suarez e Iago Falque.
In questa stagione sono tre dopo dieci giornate i gol di Luis Alberto in campionato. Tutte sono arrivate da subentrato, contro Inter e Verona in casa dei biancocelesti, alla terza e alla sesta giornata, e contro la Fiorentina due settimane fa, alla nona giornata. Quasi una conferma del lavoro di Sarri, che lo considera più incisivo dalla panchina, con i ritmi più bassi e maggiore possibilità di sfruttare la stanchezza degli avversari.
Impossibile ovviamente che Luis Alberto sia del tutto d’accordo. Il Mago vorrebbe giocare sempre, non è un segreto. Eppure quest’anno su dieci partite di campionato solo in tre occasioni è partito da titolare. Nonostante questo, soltanto nel 2017/2018, l’anno in cui arrivò a segnare 11 gol a fine stagione in Serie A, era già a 3 reti dopo 10 giornate. Numeri significativi, che certificano ancora una volta in ogni caso il peso per i biancocelesti dello spagnolo. Che cerca un gol per la storia e che dovrà, con il tempo a disposizione, aiutare necessariamente la Lazio orfana di Immobile.
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