Lazio, l’ag. Lucci: “Con Mihajlovic un’amicizia fraterna. Boksic…”

Alessandro Lucci è uno dei procuratori più importanti a livello nazionale ed internazionale. La sua WSA (World Soccer Agency) è un'agenzia che cura gli interessi di diversi calciatori di livello. Nel corso di un'intervista rilasciata a LaGazzettaDelloSport si è raccontato, svelando come sia arrivato a svolgere la professione di agente partendo da commesso nella boutique di Versace. Grazie al suo primo lavoro è entrato in contatto con molti calciatori della Lazio del 2000:

"Lavoravo in una boutique di Versace a Roma, marchio che all’epoca spopolava con i suoi disegni eccessivi e colorati. Io mi occupavo dei clienti: di fatto ero un commesso, anche se di lusso. L’importante, in una boutique o nel calcio, è essere convincente, credibile, affidabile e onesto: se dai una fregatura, la passi franca una volta, ma poi perdi il cliente per sempre. Tra i nostri all’epoca c’erano decine e decine di giocatori. Certi giorni il negozio sembrava un centro sportivo. Tra i clienti c'erano Cafu, Zago, Gascoigne, Winter, Di Matteo, Signori. Il presidente Cragnottiera un cliente storico. Ad aprirmi gli occhi però fu Boksic che mi disse: 'Tu devi fare il procuratore…".

Il nome però al quale il procuratore è stato più legato è Sinisa Mihajlovic, scomparso lo scorso 16 dicembre, che ha voluto ricordare nel corso dell'intervista: "Quando venne a Roma nel 1991 cominciò a vestire Versace. La nostra amicizia fraterna risale a trent’anni fa. Un rapporto profondo. Negli ultimi anni sono stato anche suo consulente. La sua scomparsa è stata un dolore enorme. Sarà sempre presente in ogni momento della mia vita". 

A chiudere anche un commento sul patron biancoceleste Claudio Lotito che giudica uno dei presidenti più ostici con cui trattare: "In generale Lotito, che non molla nulla. Ma io sono fortunato, c'è stima e simpatia reciproca. Abbiamo un bel rapporto e chiudiamo affari con rapidità".