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Lotito
Continua a tenere banco la questione trasferta vietata in Olanda. La Lazio spera ancora in un passo indietro sulla chiusura dell'Amsterdam Arena ai tifosi biancocelesti, le diplomazie sono a lavoro. "Non so se sarà rivista la decisione, lo spero per una questione di buon senso ma io ho fatto tutto ciò che potevo", spiega Lotito ai microfoni del Messaggero.
E ancora: "Ho parlato con l'ambasciatore italiano. Onestamente speravo in un intervento di Giorgia Meloni, perché parliamo di un provvedimento illegittimo. Sono comunque intervenuti il ministro dello sport, il sindaco Gualtieri e si sta muovendo sotto traccia anche Tajani. I contatti sono ancora in corso con il Capo della polizia olandese. Vedremo. E' una mancanza di rispetto per l'Italia. Ma poi, davvero, di che stiamo parlando? Non ci sono precedenti che ci riguardano.
Il nostro club oggi è un punto di riferimento proprio per lotta all'antisemitismo. Sono capogruppo nella commissione Segre contro l'odio e la violenza, nel nostro Consiglio di amministrazione c'è Mario Venezia che è anche il presidente della fondazione Museo della Shoah. E poi siamo noi quelli antisemiti. Questi ci stanno facendo pagare i comportamenti di altre tifoserie, di trascorsi che sono avvenuti poco tempo fa, anche la storia della Barcaccia, non c'entrano nulla con la Lazio".
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