Lotito: “Trovo il tempo per tutto. Porterò la questione molisana in Senato”

Intercettato a Trivento, in Molise, il patron biancoceleste in piena campagna elettorale con Fratelli d'Italia ha avuto modo di avere uno scabio di vedute con un inviato de Il Fatto Quotidiano in merito a quella che è la sua corsa in politica e non solo.

Buonasera presidente

"Tieni e buon voto"

Quando l'assistente fa notare che il collega è un giornalista Lotito continua così:

"Ah sei giornalista? Ah, sei del Fatto Quotidiano? Mi avete fatto quella porcheria delle multe che non avrei pagato".

Quali multe?

"Fai finta di non saperlo? Quelle per eccesso di velocità".

Ho letto di tanti autovelox infranti.

"Per vostra informazione sono sotto scorta, livello due, alta protezione. Ho comprato io due auto blindate, soldi miei: 128 mila euro una, e mi pare 160 mila l’altra. E m’infango per due multe io?"

Così sembrava.

"Per 26 mila euro? Mi pare fossero 31 mila euro, adesso non ricordo esattamente".

L'assistente  fa notare al presidente di essere in campagna elettorale, parliamo del voto e che il giornalista voleva provare

Al patron squilla il telefono che parla così:

"Dimmi, dimmi. Ventuno milioni? Me co****ni. Con Infantino tutto a posto"

Presidente Claudio Lotito.

"A me piace una cosa, io non mi fermo mai. Mi vede qui, dove stiamo qui?"

A Trivento, valle del Trigno. Un bel paese molisano. Benché la folla sia contenuta, le presenze in piazza molto diradate, si dice che lei avrà fortuna in questa tornata elettorale.

Una signora in attesa si augura ad alta voce che Lotito mantenga le promesse

"Io non ho fatto nessuna promessa, cosa hai scritto sul taccuino?"

Che porterà il Campobasso in Serie A.

"Falso! Ho solo detto che questa regione merita una squadra a livello professionistico. Serie B, C, D non so adesso".

Ha detto che farà del Molise una grande Lazio.

"Presa con 500 milioni di debiti ed ecco dov’è arrivata. Allora io ti faccio questa premessa di natura generale. Diciamo che è una cornice. Il Molise non merita di essere agli ultimi posti della classifica".

Perché si candida proprio nel Molise che è messo male in classifica?

"Avete detto che non so distinguere il Molise dall’Abruzzo. L’ hai scritto tu?"

Io no.

"Falso, com’è possibile che vi inventiate tali falsità. I miei sono di Campotosto, Abruzzo. E volete che non sappia dov’è Amatrice?"

Senta presidente, ma con tutti gli affari e gli impegni che le sottraggono tante energie, perché vuole fare anche il senatore? Dove trova il tempo?

"Dimentichi che dormo tre ore e mezza a notte. Trovo il tempo per tutto. Dove mi metto, risolvo".

Voleva anche l’Alitalia.

"Me l’ha tolta Di Maio quando era ministro dello Sviluppo economico. E adesso vedi che fine ha fatto?"

Lei è insaziabile.

"Qui in Molise batto il campo ogni giorno. 136 paesi? 136 visite. Il Molise morfologicamente, orograficamente è bellissimo e con enormi potenzialità".

È di bassa classifica, però.

"Lo porteremo in alto".

Alle scorse elezioni l’hanno fregata. Non eletto nemmeno.

"Mi hanno fatto una grande porcheria. Eletto eppure, per il mistero dei voti che vanno al migliore e al peggiore, sono stato escluso".

Anche il suo partito, i suoi amici di Forza Italia hanno remato contro?

"Questo non lo so".

Adesso vorrebbe togliersi i sassolini dalla scarpa.

"La gente mi apprezza".

Sarebbero entusiasti, ma sembrano sfiduciati.

"Ho 65 anni e anch’io sono giornalista iscritto all’Ordine. Vuoi vedere il tesserino? Eccolo, non mi freghi. Tu quanti?"

Meno.

"Alla mia età senti di restituire un po’ di quel che hai ricevuto. Ho una cultura umanistica".

Ricordo bene: la polis.

"Ecco bravo: la polis. Il bene comune, la devoluzione di qualcosa in favore degli altri."

Le cattiverie non finiscono mai, dicono che lei corre per agguantare l’immunità parlamentare.

"Porcherie. Io lo faccio perché ho avuto tanto dalla vita e sento di dare".

Vero.

"Sono di cultura umanistica e di provata fede. Sono cattolico praticante, ovunque faccio dire messa. Ero con la mia Lazio a Dubai e ho fatto dire messa in ambasciata. Per farti capire, eh?"

Il Molise con Lotito andrà in Champion’s League.

"Non ho detto questo, non faccio promesse mirabolanti".

Lei sarà testimone della remuntada.

"Io porterò la questione molisana in Senato, qui devono cambiare le cose, non è possibile che una terra così bella sia abbandonata".

L’assistente invita poi il patron a non perdere tempo con i giornalisti che lo provocano

"Mi fai vedere cosa è scritto sul tuo taccuino?"

Che il centrodestra probabilmente farà cappotto in Molise nei collegi uninominali.

"E questo Cecere che leggo qua chi è?"

Un candidato del Pd! L’avversario da sconfiggere.

"Comunque posso dirti?"

A disposizione.

"Chi mi fa del male o muore, o fallisce o va carcerato"!