news

Lazio, Lotito sull’addio di Sergej: “Sua scelta personale”. E sul Flaminio…

Le dichiarazioni del presidente della Lazio Claudio Lotito sulla cessione di Milinkovic in Arabia e sul progetto dello stadio di proprietà

A tutto Lotito. Il presidente della Lazio è tornato a parlare ai microfoni di Radio Lega Serie A, affrontando temi importanti come la cessione di Milinkovic Savic e l'idea Flaminio come nuovo stadio biancoceleste.

"Per Milinkovic non abbiamo mai ricevuto offerte concrete da altri top club. L'unica fu da parte di una squadra italiana di cui non farò il nome: mi offrirono oltre 100 milioni di euro. In passato ho rifiutato un'offerta importante perché avevo preso un impegno con Simone Inzaghi e, inoltre, non ci sarebbe stato il tempo tecnico per sostituirlo. La scelta di Milinkovic è stata personale. Non avrei voluto venderlo, infatti gli ho offerto anche ingaggi importanti pur di trattenerlo, ma prima della fine del campionato mi ha detto che avrebbe voluto vivere un'altra esperienza".

Parole importanti, così come importante è la quota abbonamenti raggiunta. Sono infatti oltre 30mila le tessere sottoscritte dai tifosi biancocelesti: "La tifoseria ha capito che c'è un progetto serio. Al mio arrivo la società fatturava 84 milioni di euro e ne perdeva 86,5. C'è stato un processo di risanamento, dopo la Juventus siamo quello che hanno vinto più di tutti. Ora vogliamo soddisfare i nostri tifosi con il bel gioco e l'organizzazione. Il centro di Formello è all'avanguardia, spero che i risultati sportivi siano all'altezza degli sforzi. Il tempo dimostrerà la validità di certe scelte. I tifosi certamente lo meritano, non hanno mai abbandonato la società, neanche nei momenti di difficoltà". 

Settimana prossima arriverà l'esordio in Champions League, una competizione conquistata grazie allo splendido secondo posto della passata stagione. "Abbiamo allestito una squadra in grado di competere in entrambe le competizioni. Lo scorso anno sono state fatte valutazioni. La Conference League non interessa alla Lazio, discorso diverso per la Champions. Sono diverse le risorse e la visibilità. Per l'esordio contro l'Atletico spero che i giocatori siano in condizione, soprattutto coloro di ritorno dagli impegni con la Nazionale".

E ancora, sul nuovo stadio: "Dobbiamo fare un impianto efficiente. Dev'essere adeguato alle esigenze di club e tifosi, portando il giusto valore e aiuto. Se lo stadio è costruito fuori città, bisogna costruire intorno all'impianto e far funzionare il tutto ogni giorno. Invece, se si ristruttura uno stadio già esistente, bisogna partire con l'idea che i ricavi non saranno mai all'altezza., come per esempio il Flaminio. A Roma è difficile realizzare un progetto simile: già vent'anni fa lo proposi, ma l'allora sindaco Veltroni me lo impedì".

Infine, un pensiero sulla nuova Italia di Spalletti: "Non sono un mago, non so come finirà, ma so che abbiamo tutte le possibilità per qualificarci. Come dico sempre, ciò che manca nel calcio sono i presidenti. L'alchimia non dipende solo dalle capacità tecniche, ma da tutto l'ambiente. Il presidente è come un padre di famiglia, dev'essere un punto di riferimento". Ma intanto in casa Lazio arrivano nuove indiscrezioni di mercato. Contatti già avviati per il prossimo colpo: "Vuole venire a Roma!" <<<


Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.