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Lazio, Lotito non si limita allo Stadio: il piano per il quadrante Flaminio

Stefania Palminteri Redattore 
Il patron biancoceleste ha presentato il video-progetto per la riqualificazione dell'impianto di Nervi che interesserebbe tutto il quadrante

Come riporta il Corriere dello Sport, il piano di Claudio Lotito prende definitivamente vita: sarà un progetto di grande portata, addirittura più di quanto già non avesse annunciato in pompa magna il patron della Lazio. Non si limiterà alla strategia già densa di contenuti per riqualificare l'impianto costruito da Nervi nel 1960 per le Olimpiadi, il presidente biancoceleste vuole inserire tutto in un contesto più ampio di rigenerazione dell'intero quadrante Flaminio. Si tratta, evidentemente, dell'area circostante lo Stadio Flaminio, già soggetta a diversi interventi e prossima ad ulteriori modifiche. In generale, l'idea di Lotito è quella di modificare l'intera zona del quadrante e arricchirla con opere di pubblica utilità. Come, ad esempio, un ponte: "Abbiamo pensato anche alla riqualificazione di un ponte che era stato demolito, per congiungere la parte dell'Olimpico con quella del Flaminio". Si tratta di un "Bailey" innalzato come soluzione d'emergenza tra il 1962 ed il 1964, così da permettere la costruzione di un ponte adiacente a Ponte Flaminio. L'idea è che oltre ad aggiungere un'opzione di sfogo per il traffico causato dagli eventi in programma nel nuovo impianto si possa risolvere il problema di un "ecomostro", facendo sì che torni al suo utilizzo originale. Poi c'è l'aspetto dei mezzi di trasporto: la previsione di Lotito è che una percentuale vicina al 70% dei tifosi che andranno allo stadio lo faranno con i mezzi di trasporti sulla falsariga del modello inglese, garantendo interventi di importanza vitale per rafforzare i mezzi pubblici. Il progetto, infine, prevede anche la creazione di sette nuove aree di parcheggio.