Un campionato al rush finale ma che può ancora mostrare epiloghi differenti. La Lazio oggi, nonostante la sconfitta interna con il Torino, rimane seconda in classifica e padrona del proprio destino. L'appuntamento di domenica è proibitivo in un San Siro gremito pronto a spingere l'Inter a una rincorsa necessaria visto il momentaneo sesto posto. Lotito sa bene l'importanza sia della gara con i nerazzurri sia ovviamente quello, economicamente parlando, di un piazzamento tra le prime quattro. Certezze ancora non ce ne sono e per questo le promesse fatte da Lotito a Sarri, in attesa dell'estate, rimangono ancora tali. Si fa chiarezza, proprio in merito a questo, sulle colonne de Il Messaggero.
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Lazio, Lotito promette una nuova “Primavera”. Ma Tare…
"A giugno prenderemo un vice Immobile... Il contratto di Pedro lo intendo già rinnovato... Ci sarà una primavera della Lazio". I primi due, ovvi impegni di mercato, fanno da cornice invece alla battuta enigmatica fatta dal patron a Sarri in allusione a un cambio nell'organigramma biancoceleste. Tuttavia negli ultimi giorni ci sarebbe stato un riavvicinamento di Lotito con Tare. Anche se Sarri non ha mai posto Lotito davanti a una scelta, il patron sa bene che il tecnico sarebbe pronto a guardarsi intorno (le sirene di Inter e Tottenham non si sono mai assopite) in caso di "brutte" sorprese a Formello. La rivoluzione sì, ma fino in fondo. Tutto dipenderà dalla Champions: con i 50 milioni in più a far rifiatare il bilancio, Sarri vorrà essere seguito alla lettera sul mercato.
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