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Lotito
La Lazio si è riunita in un locale nel quartiere romano dell'Eur per festeggiare con la classica cena di Natale della società. Durante l'evento ha parlato dal palco a margine della presentazione del documentario “Bella e maledetta” il presidente biancoceleste Claudio Lotito. Queste le parole del patron.
“Essere custodi della storia della Lazio è una responsabilità e un orgoglio. Ho il compito di conservare, custodire e tramandare i valori di questo club. La Lazio è Ente Morale perché è sempre stata vicina ai problemi sociali. Chiedo spesso ai calciatori di essere al fianco di chi è meno fortunato, recandoci negli ospedali e nelle scuole.
Lo sport è sempre stato sopra a tutto, anche alle guerre: rappresenta lo spirito di sacrificio, il rispetto delle regole nonché la sana competizione. La società calcistica ha grandi responsabilità: dobbiamo educare i giovani a tutto questo” - afferma il patron, che poi si proietta sulla sfida persa con l'Inter: “Ieri sera non abbiamo ottenuto un risultato sportivo ma abbiamo giocato con determinazione e unità. Tuttavia il campionato è ancora lungo, dobbiamo credere ed essere determinati per raggiungere i nostri obiettivi. Così facendo otterremo quanto prefissato anche attraverso l’amicizia da coltivare all’interno dello spogliatoio. L’appartenenza è importante: chi combatte per degli ideali, è più determinato, quindi riesce a ottenere la vittoria. Siamo qui per festeggiare il Natale e la nostra rinascita; dalla prossima partita dimostreremo di essere una grande famiglia, determinata a onorare il nostro motto: non mollare mai. Noi siamo la Prima Squadra della Capitale e dobbiamo dimostrarlo sul campo”.
Lotito ha speso anche parole per elogiare il lavoro della Primavera e della Lazio Women: “Sono felice di essere qui tra i calciatori e le calciatori della Lazio Women, che è al primo posto in classifica e ci sta dando grandi soddisfazioni. Ho affidato la supervisione della Primavera e del settore femminile a mio figlio Enrico e i risultati sono tangibili. Sono certo che anche la prima squadra, da oggi, partirà con piglio diverso e la voglia di dimostrare di non essere secondi a nessuno”.
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