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Lotito
Archiviato il campionato, è il momento di tuffarsi sul mercato. Lo sa bene Claudio Lotito, in procinto di incontrarsi con Tudor e Fabiani per dare delle basi solide alla Lazio del futuro. A complicare i piani, almeno in teoria, il solito indice di liquidità, che già in passato ha portato più di qualche grattacapo alla società. A fare chiarezza, ci ha pensato proprio il patron biancoceleste ai microfoni del Messaggero: "E' un paletto stupido inserito dalla Figc. Tutti i lavori dell'Academy a Formello sono stati già pagati e coperti con i soldi della società, non facendo mutui o debiti come fanno altri club.
Ecco perché si è abbassato l'indice di liquidità, un limite provvisorio che dura otto mesi, a cui ho sempre posto rimedio di tasca mia per pagare stipendi e tutto il resto. Chi invece accumula debiti per dieci anni, e c'è chi ne ha per 550 milioni, non intacca la contabilità e paga solo multe, quando nemmeno si dovrebbero iscrivere al campionato. Un paradosso assoluto".
Infine, un pensiero sul Flaminio: "Stiamo facendo tutte le verifiche tecniche, per esempio sulla tenuta del cemento armato. Non farò vedere a nessuno il progetto finché non sarà tutto pronto. Eriksson? E' stato bellissimo riabbracciarlo. I tifosi hanno dimostrato il loro amaro e i grandi valori del popolo della Lazio. Vanno coltivati e proiettati nel futuro".
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