00:16 min

news

Lazio, Lotito: “Flaminio? Presto incontro con l’Amministrazione. Su Baroni dico…”

Edoardo Pettinelli Redattore 
Tutte le parole del presidente Claudio Lotito, intervenuto alla presentazione del film: "Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli"

Tutte le parole del presidente della Lazio Claudio Lotito, intervenuto alla presentazione del film: "Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli". Tanti i temi toccati dal patron biancoceleste, dall'importanza di Maestrelli fino alle novità sullo stadio Flaminio.

"Qui per celebrare un pezzo glorioso della squadra? Assolutamente sì, abbiamo il pacere, l'onore e il dovere di essere presenti. Maestrelli rappresenta una pagina importantissima della storia del nostro club da quando è stato formato: una bellissima storia rimasta scolpita nel cuore di noi tifosi e soprattutto spero che rimanga un esempio nel cuore e nella testa dei nuovi ragazzi che approcciano al nostro mondo, con la consapevolezza che con i sacrifici, l'umiltà, con lo spirito di gruppo si ottengono i risultati. Tifosi in Olanda? Il presidente del Twente non aveva nessun titolo per dare chiarimenti, io mi sono speso con le autorità sia italiane che non, ma lì è stata emessa un'ordinanza da parte del sindaco. Secondo lui questa ordinanza è stata funzionale per la tutela dei nostri tifosi per evitare scontri tra le due tifoserie e noi, essendo sicuramente di meno saremmo stati soccombenti. Questa è stata la spiegazione che ha indotto il sindaco a emettere questa particolare ordinanza che ha obbligato i nostri tifosi a essere rilegati all'interno dell'albergo. Noi abbiamo messo in atto tutto quello che poteva essere messo in atto, soprattutto con la digos e con le rappresentanze degli esteri. La tutela dell'ordine pubblico spettava al sindaco e come tale noi non abbiamo potuto fare nulla se non prenderne atto. Almeno quando è scaduta l'ordinanza, i tifosi hanno potuto muoversi in una libertà diverse. Baroni l'uomo giusto per raggiungere un traguardo alla Maestrelli? Assolutamente sì, l'ho scelto perché ha quelle caratteristiche di professionalità, umiltà, dedizione, orgoglio di appartenenza e capacità di fare gruppo. Oltre ai risultati mi sembra scenda in campo una squadra unita, compatta e orgogliosa di poter portare avanti i nostri colori. Lo si fa in ogni partita, speriamo che il tempo sia galantuomo e che ridia a noi laziali in termine di risultati, ciò che meritiamo. Flaminio? Siamo nei empi che avevamo previsto, ci incontreremo entrò la metà di novembre con l'Amministrazione comunale per approcciare a uno stadio di prefattibilità come promesso. Poi valuteremo il da farsi nel convincimento che le proposte che portiamo avanti sono a tutela del quartiere, della Capitale e della possibilità di riportare in auge una struttura come quella del Flaminio, senza snaturare l'architettura. Stiamo concependo uno stadio come se Nervi lo facesse oggi".