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Claudio Lotito
Durante la cena per il compleanno numero 123 della Lazio si è percepito un clima disteso. Soprattutto tra Sarri e Lotito, con il tecnico biancoceleste che ha definito il patron un amico di vecchia data più che un presidente. Gli ultimi risultati non hanno soddisfatto le aspettative, ora la squadra vuole voltare pagina a partire dalla sfida di Reggio Emilia contro il Sassuolo e Sarri continua a sognare l'approdo di un terzino sinistro e di un vice-Immobile, con Ilic che resta un obiettivo se esce un big a centrocampo.
Del mercato della Lazio è tornato a parlarne il presidente Claudio Lotito alle pagine de IlMessaggero, chiarendo anche che la pace con Cairo non porterà Sanabria ai biancocelesti: "Non ne ho mai parlato e comunque non c'è bisogno di nessuna immissione di liquidità. Quelle le ho fatte già nel recente passato. So io come fare adesso, ma senza nessun proclamo. I tifosi devono stare tranquilli, ho già detto che ripartiremo con il botto, come i fuochi d'artificio che avete ammirato all'hotel Hilton". Il patron ha assicurato di avere in mano la situazione: non ci sarà bisogno di immettere capitale ma è ormai appurato che senza uscite - almeno quella di Fares - la Lazio non possa muoversi in entrata. I nomi caldi restano sempre quelli di Pellegrini come terzino sinistro e di Bonazzoli. La Salernitana fa muro ed è spuntato il catalano Jutglà, di proprietà del Club Brugge.
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