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Lotito
Il mondo Lazio non è rimasto indifferente alle parole del sergente Mayer Soliani, impegnato oggi nel conflitto israelo-palestinese. Il sottoufficiale a margine di un suo intervento al Tg1 non ha voluto celare la sua fede biancoceleste. Lontano dal suo Paese per qualcosa che va ben oltre il calcio e ciò che ne deriva. Ma nel cuore del sergente Soliani un piccolo posto per la Lazio c'è e ci sarà sempre. Il patron Lotito, in merito alle parole di Soliani, ai microfoni di Notizie.com, il presidente della Lazioha voluto esprimere il suo pensiero.
"L’ho visto e rivisto tante volte quel video, l’ho anche fatto vedere qui in Parlamento, certo che mi sono commosso, mi ha colpito, come può non colpirti un ragazzo così giovane che parte dall’Italia per andare a difendere la sua patria, Israele. Non mi vergogno nel dire che mi sono emozionato, nel vedere quel giovane militare.
Quando gli hanno chiesto se ha paura, lui dice di no col trasporto nel cuore, e tra le cose che gli mancano risponde che è la Lazio. Cos’altro si può aggiungere? Il ragazzo è di religione ebraica, l’ennesima conferma delle menzogne tirate in ballo da qualcuno che dice che la Lazio è antisemita e anti-quello o quell’altro, li vorrei vedere adesso che dicono. Anzi la Lazio è portavoce dei diritti umani, del rispetto dell’essere umano, della propria integrità totale, morale, economica, razziale e di qualsiasi natura. E’ stato bellissimo e appena rientra lo invito e lo voglio vicino a me“.
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