Lunga intervista del presidente Claudio Lotito ai microfoni dei cronisti presenti presso la sala stampa dello Stadio Olimpico. Lì, il patron biancoceleste, ha svelato quelle che saranno le iniziative adottate dal club in vista del derby e non solo: "La società, attraverso la mia persona, non si può rimproverare nulla. Abbiamo fatto di tutto per raggiungere gli obiettivi prefissati, l'augurio è che il pubblico possa apprezzare. Siamo orgogliosi di poter tifare i colori biancocelesti, gli stessi che incarnano i valori olimpici. Noi professiamo il nostro credo e per questo lavoriamo dentro e fuori dal campo. Le nostre iniziative valgono come un goal segnato. Mi auguro che i tifosi possano recepire il messaggio. Un orgoglio tifare questi colori".
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Lazio, Lotito e l’Europa: “Abbiamo lavorato per essere protagonisti”
La Lazio è stata costruita per essere una grande protagonista non solo in Serie A, ma anche in Europa. Parola del presidente Lotito
Sulle competizioni europee
Il numero dei capitolini ha infatti anche parlato delle competizioni europee e dell'avvio non propriamente brillante da parte dei suoi: "Strakosha ha dimostrato che gli imprevisti fanno parte del calcio e della vita. Il nostro credo è la vittoria. Tuttavia, sappiamo che di fronte a noi ci sono sempre glia avversari. l'importante è scendere in campo volenterosi di farcela. Solo così il gruppo potrà muoversi per raggiungere i propri traguardi. Penso che la Lazio abbia lavorato per essere protagonista anche in Europa. Dopo la Juventus siamo il club italiano più vincente. Siamo un club proiettato nel futuro che ha grande potenziale a livello internazionale. Eventi come quello in programma domenica dimostrano quella che è la nostra dimensione".
Sulle prossime sfide di campionato
Dopodiché, prima di salutare, Lotito ha anche detto la sua sulle prossime sfide settimanali: "Non ho alcun tipo di problema con Cairo. Appartengo ad un altra categoria di persone: guardo avanti senza pensare troppo al passato. Per il derby, invece, non ho grosse sensazioni. Pensare a Sarri contro Mourinho significa non considerare gli uomini che andranno in campo. Le vittorie sono frutto del lavoro di tutti: dal tecnico fino ai magazzinieri. lo stesso vale per le sconfitte. Ovviamente ognuno fa la propria parte, il tecnico maggiormente visto che funge da direttore d'orchestra. le qualità del mister sono indiscusse ma in campo ci vanno i giocatori".
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