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Immobile e Lotito
Record dopo record, stagione dopo stagione, è sempre Ciro Immobile il re indiscusso della Lazio. Nessuno come lui nella storia biancoceleste, pochi meglio di lui in quella della Serie A. Il bomber di Torre Annunziata ha vinto poche settimane fa il suo quarto titolo capocannoniere, il terzo con la maglia della Lazio. Raggiunto Signori - non uno qualunque - nella storia biancoceleste, superato ogni italiano, accorciata la distanza da Nordahl, l’unico a vincere cinque volte il titolo. Immobile ha confermato e migliorato anche la media di trenta goal a stagione da quando è alla Lazio e, soprattutto, ha scalato la classifica di tutti i tempi in Serie A, superando mostri sacri del calcio italiano e diventando il calciatore più prolifico tra quelli in attività.
Eppure, lontano da Formello i riconoscimenti non arrivano, anzi. Piovono critiche immeritate su Immobile per i fallimenti della Nazionale, non arrivano riconoscimenti per i suoi numeri incredibili. Solo l’ambiente biancoceleste lo celebra. E il presidente Lotito è il primo a farlo: non è un caso se ogni anno arriva un rinnovo con adeguamento per Ciro. Attenzione, allora, a quanto riportato da Il Messaggero. Lotito, infatti, avrebbe offerto due settimane fa un nuovo accordo a Immobile. Il contratto scadrà solo nel 2026, quando Ciro avrà 36 anni, ma Lotito avrebbe già proposto al capitano un futuro da dirigente. E sarebbe arrivata già non la firma, ma un patto e una stretta di mano: due cose che, con uno come Immobile, valgono quasi quanto un contratto firmato e depositato.
Intanto, però, ci sono da risolvere due questioni legate allo stesso Immobile. La prima quella del vice: Caputo, indicato dallo stesso Ciro, non ha convinto Tare. Mertens, indicato da Sarri, rimane in stand-by ma è una pista complicata per le alte richieste di ingaggio. Lasagna, invece, è il profilo sondato da Lotito, ma Sarri è stato chiaro: meglio Cabral in quel caso, con il quale ha già lavorato per sei mesi. La seconda questione da risolvere, però, è legata alla Nazionale. Nonostante le voci, conclude Il Messaggero, Immobile avrebbe ormai preso una decisione netta, confidata solo a Lotito. Il capitano biancoceleste, infatti, sarebbe ormai pronto a dire definitivamente addio all’Azzurro: pesano le continue critiche immeritate. Meglio, allora, concentrarsi solo sulla Lazio, dove è osannato e celebrato al pari di una divinità.
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