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Liverani
Intervenuto ai microfoni di Radio Sei l'ex centrocampista della Lazio Fabio Liverani ha detto la sua sull'ottimo momento della squadra di Baroni. Per l'ex tecnico della Salernitana, non c'erano dubbi sul livello di Dia e Tchaouna (allenati proprio in campania). L'uomo in più di questa squadra? Nuno Tavares.
“È evidente che nella Lazio c’è un’armonia totale. Squadra e gruppo sono mossi da grande entusiasmo, mentre nell’ultimo periodo i malumori erano evidenti e traspariva una non unione d’intenti. Con Baroni e i giocatori nuovi, anche i ‘vecchi’ sono stati coinvolti in questa nuova energia. La squadra va forte, unita. Gioca in verticale e mantiene le linee molto vicine. C’è corsa, c’è pressing. L’unione di fondo è alla base di questo inizio della Lazio. Oggi penso che la Lazio se la possa giocare per la Champions League. Ad inizio stagione pensavo all’Europa League come piazzamento massimo. Non vedo attualmente la Lazio inferiore ad Atalanta e Milan. Le variabili per mantenere questo livello sono tante. Ci può essere un calo di condizione fisica, ma lì vedremo come la squadra saprà sopperire a questa mancanza. Andare avanti in Europa League può levare qualcosa. Va detto che finora, Baroni ha cambiato sempre 7-8 elementi e la sofferenza non è emersa. Chi riesce a creare un’alchimia nella rosa e a mantenere un livello eccellente di risultati, ha un grandissimo vantaggio. Oggi è inevitabile fare tanti cambi, dare fiducia a tutti. I ritmi sono serratissimi, oggi la Lazio è la squadra che pur cambiando, ha mantenuto lo stesso standard. Su Dia e Tchaouna non avevo dubbi, li ho avuti con me. Il francese va accompagnato e aspettato, ma può essere un giocatore di forza e corsa, è molto importante. Dia ha qualità straordinarie, peccato non poterlo allenare in condizioni normali. Giocatore di livello europeo. Rovella lo conoscevo, aveva solo bisogno di diventare ‘grande’. Nuno Tavares non lo conoscevo alla perfezione, ma è straordinario per diversi fattori. La carriera di Rovella mi ricorda quella di Tonali. Incontrai Sandro in B quando giocava da play. Con Sarri quel tipo di ruolo lo ha migliorato, ma come Tonali, credo possa dare il meglio in un centrocampo a due. Abbina corsa, tecnica e intelligenza. Sa fare praticamente tutto e questo lo rende un giocatore straordinario. Riuscisse a fare qualche gol, aggiungerebbe qualcosa al suo repertorio. Non è il singolo giocatore ad avermi attirato della Lazio, ma proprio quel senso di gruppo che traspare. Chiaro che sui singoli, Nuno Tavares è uno che cambia questa squadra”
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