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RIVIVI IL LIVE Auronzo | Lazio, Cataldi: “Addio Milinkovic? Sappiamo che bisogna dare un segnale”

redazionecittaceleste

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Danilo Cataldi, centrocampista biancoceleste, direttamente dal ritiro veneto di Auronzo di Cadore

Quarto giorno di ritiro in casa Lazio sotto le Tre Cime di Lavaredo. Tanto lavoro per i ragazzi di Sarri, che domani affronteranno la prima amichevole estiva contro l'Auronzo: la sfida inizierà alle ore 18:00. Proprio in vista del match e per aprire il giro delle quattro conferenze previste durante il ritiro, Danilo Cataldi interviene in conferenza stampa poco prima dell'inizio della seduta pomeridiana. Si parte alle 16:45, Cittaceleste.it seguirà ovviamente l'intera conferenza con una diretta scritta.

Sono passati pochi giorni dall'inizio del ritiro, impressioni?

"Le prime impressioni sono buone. Stiamo lavorando su tutto, il mister a livello tattico è molto esigente. Ci sono molti giocatori giovani e cerchiamo di dargli una mano".

Ti senti centrale nel progetto?

"Non pensavo fosse passato così tanto tempo (ride). E' un percorso lungo, la prima volta qui ero un ragazzo come quelli che ci sono oggi della Primavera. Io cerco sempre di dare il massimo".

Sarai vice capitano dopo l'addio di Milinkovic...

"A me personalmente dispiace per la partenza di Sergej. Nelle ultime stagioni ha avuto numeri incredibili, non ha mai fatto un qualcosa di sbagliato o detto cose fuori posto, ha sempre dato il massimo per questa maglia. A livello di mercato non devo essere io a dire cosa bisogna fare: abbiamo perso un giocatore importante, sappiamo bene che bisogna dare un segnale. Sarà una stagione lunga e complicata, il presidente sta lavorando per darci una mano". 

Cosa ti senti di dire sul tuo essere messo in discussione?

"Io penso che la concorrenza faccia bene. Affrontiamo competizioni importanti e devono esserci giocatori forti e importanti. Se dovesse arrivare un regista io sarei felice, perché l'importante è il bene della Lazio. Non siamo qui per tornaconto personale". 

Come ci si può migliorare in classifica?

"Possiamo migliorare il secondo posto facendo qualcosa di incredibile. Lo scorso anno di questi tempi nessuno dava noi e il Napoli in testa alla classifica. L'inizio del calendario è difficile". 

Sulla Nazionale...

"Per me la Nazionale è un sogno. Ci sono stato poco e di questo mi dispiace, anche per colpa mia. Negli anni non ho giocato sempre spesso e l'Italia a centrocampo è fortissima. Sono concentrato esclusivamente sulla Lazio". 

L'emozione di tornare in Champions e quale sarà l'obiettivo?

"Non abbiamo parlato di questo. Quando si gioca un tipo di competizione come questa è sempre bello. Vogliamo confrontarci con le squadre migliori al mondo e siamo curiosi di capire a che punto siamo. Secondo me possiamo fare un buon percorso: le partite poi si decidono sugli episodi". 

Come sta Immobile?

"L'ho visto come sempre, molto sereno. Io non so nulla su una possibile partenza, non ne abbiamo mai parlato. Lui è sempre voglioso, è il nostro capitano". 

A che punto ti senti con la filosofia di Sarri?

"Mi sento a un buon punto. In partita a volte capitano cose non provate e c'è sempre qualcosa da imparare. Mi confronto sempre con il mister e i collaboratori: spero di fare una buona stagione insieme alla squadra". 

Il tuo ruolo in campo può cambiare?

"Negli ultimi anni ho sempre giocato regista. Ciò che richiede il mister in quel ruolo è dispendioso, ma è il mio. Qualora ci fosse necessità di giocare mezzala io non ho problemi. Ad oggi, però, davanti alla difesa è il mio posto". 

C'è una squadra che vorresti incontrare o meno in Champions?

"Mi piacerebbe giocare contro una squadra inglese. Vediamo tra un po' il girone".

Come ti senti fisicamente?

"L'ultima parte di campionato l'ho passata con difficoltà a causa di una botta. Il polpaccio però adesso sta bene, durante l'estate mi sono allenato per trovarmi al meglio".