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Lazio, la lista tra Serie A ed Europa: lo scenario e chi rischia senza cessioni

Edoardo Pettinelli Redattore 
Un taglio necessario in campionato, due nella coppa europea: tutte le possibili mosse della società a dieci giorni dalla fine del mercato

Farà da involontario assist alla Lazio l’infortunio di Gila in queste prime tre giornate di campionato. I biancocelesti non hanno inserito infatti lo spagnolo nella lista per la Serie A, che potrà essere modificata fino alla fine del mercato, per far spazio a Hysaj. Tanto basta in campionato: uno slot. Perché la distinzione tra under e over 22 permette ai biancocelesti di inserire Tchaouna all’interno dell’illimitata lista dei giovani. Questo escamotage, però, non vale in Europa dove c’è sì la distinzione di età (sempre under 22), ma dove serve anche una militanza nel club di almeno tre anni. Per farla breve, se in Serie A sarà sufficiente tagliare un giocatore in Europa League serviranno almeno due tagli.

A oggi, il principale indiziato rimane Hysaj, con il cartellino in mano ma al momento senza mercato visti anche i 2,8 milioni netti di ingaggio percepiti. La Lazio però dovrà riflettere sulle condizioni di Nuno Tavares, che ha una leggera tendenza all’infortunio, prima di esporsi in una difesa già segnata dal doppio problema fisico di Gila. In seconda linea c’è Pedro, jolly offensivo in un reparto già particolarmente affollato. Difficile, però, che Baroni possa pensare di tagliare serenamente un campione della classe dello spagnolo, che già lo scorso anno ha mostrato la sua capacità di incidere in modo decisivo nelle coppe europee. Quale altra strada è allora possibile?

L’alternativa è quella di lavorare sul mercato in uscita. Non solo degli esuberi come Akpa Akpro, Basic, Andre Anderson, Fares e Diego Gonzalez, che non spostano nulla a livello di lista. Ma anche su alcuni calciatori della prima squadra che hanno, per ragioni differenti l’uno dall’altro, mercato. A partire da Mandas, per il quale continua il pressing dalla Premier nonostante per ora la Lazio continui a dire di no. Per arrivare a Isaksen, altro giocatore che la società non vorrebbe cedere. Ma, soprattutto, passando per Cataldi e Vecino. Il primo non vorrebbe lasciare Formello, ma il suo destino non è ancora solidamente ancorato alla Lazio, il secondo è invece in scadenza tra un anno: impossibile per la Lazio non riflettere in tal senso.