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Rovella, Zaccagni e Dia
Non è solo il lavoro la priorità di mister Baroni: il tecnico biancoceleste, ieri premiato come "Allenatore del mese" dalla Lega Serie A, sta portando avanti il suo progetto ambizioso, che tra i suoi punti fondamentali vede sì lo spirito di sacrificio e la disponibilità, componenti però che vanno ricercate in calciatori, o meglio nei loro profili, tra componenti umane e dati anagrafici.
E' certamente il caso della Lazio, che è passata in un anno da una rosa con età media superiore ai 28 anni a una media di poco superiore ai 27 anni, con la complicità della società biancoceleste ed il suo mister, in accordo con il nuovo progetto delineato. Ieri, contro il Cagliari, Baroni ha schierato una formazione dall’età media di 26 anni e 220 giorni, l’undici titolare più giovane schierato in questa Serie A dalla Lazio.
Un segnale importante, che spezza la linea sottile che collega la vecchia e la nuova Lazio, più intraprendente ma anche più concentrata, più disposta al lavoro e ad ascoltare la propria guida, per mettere in pratica al meglio, nel fine settimana, tutte le richieste che mister Baroni fa in allenamento. Non è solo coesione, la Lazio lavora insieme per migliorarsi. E i risultati si vedono.
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