La Lazio e i suoi limiti. Sarri: “Dobbiamo crescere su tutti i punti di vista”

Sette italiane meno una. La Lazio saluta la Conference league e si concentra solo sul campionato. Le risorse a disposizione a Sarri non bastano per gestire più di un impegno. Il messaggio è stato chiaro. La squadra così arranca e in una stagione esce squalificata sia dalla Conference che dall'Europa league. Bene tutte le altre che continuano a il loro percorso.

I problemi sono molteplici: dalle assenze ripetute di Ciro Immobile alla mancanza di un vero e proprio vice attaccante che Sarri chiede da diverso tempo. E ci vuole poco a decifrare le parole del tecnico toscano alla fine della gara “Semplice considerazione: l’AZ ha l’Under 19, ha fatto 5 gol al Real. Può dire che hanno una base solidissima. Questo non vuol dire che tutti gli anni abbiano una squadra forte, ma incappano una generazione forte. Hanno una struttura, noi dobbiamo crescere su tutti i punti di vista. Mentale e fisico, nella capacità di giocare ogni 3 giorni e rimanere sui livelli buoni, senza sbalzi di rendimento. Ci manca tanto per essere competitivi in Europa. Ma prima bisogna cominciare a essere competitivi in Italia per 3-4 anni di fila”.

Dichiarazioni in pieno 'stile Sarri' che ci ha messo la faccia e come sempre non le manda a dire. Quello che lamenta è in poche parole la mancanza di seconde linee di livello che possano permettere una rotazione ragionata senza perdere qualità.