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Lotito e Gravina
Sta diventando un vero e proprio un caso quello legato alla partenza da Coverciano di Manuel Lazzari e di Mattia Zaccagni. I due laziali hanno lasciato il ritiro della nazionale alla vigilia della sfida tenutasi ieri tra Italia e Germania. Un pareggio importante che da nuova spinta alla nazionale di Roberto Mancini. Lo stesso c.t. tuttavia con delle dichiarazioni dove si diceva sorpreso in merito alle partenze dei due biancocelesti ha aizzato un eco mediatico immotivato che sta assumendo, nelle ultime ore una piega spiacevole. Dopo che Mancini aveva provato a smorzare la tensione definendosi non deluso dall'accaduto in quanto sono cose che accadono, le dichiarazioni di Gravina hanno alimentato nuovamente la fiamma della polemica.
Non è una sorpresa che tra il presidente della FIGC e il patron biancoceleste non corre buon sangue. Per questo motivo le dichiarazione velate -ma neanche troppo- di Gravina, pur non facendo nomi, sono facilmente comprensibili:
"Cominiciamo a percepire una sorta di distacco, per contaminazione esterna. C'è qualcuno che pressa nel cercare di tutelare nel miglior modo il proprio interesse economico. Qualcun altro lo fa per rancore, con comportamenti contraddittori o contrastanti. Forse dovremmo fare qualcosa in più, fermo restando che nessuno è costretto a vivere l'orgoglio della maglia azzurra: si può lasciare, assumendosi le proprie responsabilità. Le scelte vanno rispettate. Noi andremo comunque avanti".
Le parole di Gravina non sono passate inosservate e, in un periodo in cui il presidente della FIGC ha avuto modo di nascondere il personale fallimento insieme a quello di Mancini della nazionale, sono prontamente arrivate le risposte. Non solo quella della Lazio, che si è trovata quasi costretta a dover diramare un bollettino medico per tutelare i suoi giocatori, ma anche quella della Lega Calcio che ha avuto modo di contrastare le parole di Gravina:
"Si esprime stupore per l'ennesimo tentativo da parte della Figc di screditare, e di conseguenza danneggiare, i club di Serie A in un momento in cui, riprendendo le parole che lo stesso presidente Gravina ha pronunciato, si dovrebbe essere uniti".
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