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Manuel Lazzari
Complici le condizioni fisiche non ottimali di Adam Marusic, alla prima in campionato della Lazio il terzino destro è stato Manuel Lazzari. Quello tra il montenegrino e l’ex Spal sarà probabilmente uno dei costanti ballottaggi, soprattutto in questa prima parte della stagione. Marusic dalla sua ha sicuramente il vantaggio di aver giocato, nel finale della scorsa stagione, addirittura da braccetto di destra della difesa a tre. Lazzari, invece, è da sempre - o quasi - abituato a fare il quinto di destra. E per questo ha davanti molto lavoro per potersi abituare ai compiti da svolgere anche in fase difensiva in una linea a quattro.
Passaggio da una linea a cinque a una linea a quattro che potrebbe essere anche determinate per il futuro della carriera di Lazzari. Sia in biancoceleste, perché se non dovesse adattarsi al ruolo sarebbe difficile immaginarlo ancora in rosa, che in Nazionale. Sì perché la principale motivazione per l’assenza dell’ex Spal dalla lista per gli Europei, probabilmente, sta proprio nella poca abitudine a giocare terzino. E, con il Mondiale distante solo un anno e mezzo, l’obiettivo per Lazzari potrebbe essere abbastanza chiaro. Idea confermata anche dalle parole di Sarri, che nel post partita di Empoli ha commentato così la situazione legata a Lazzari: “Si sta impegnando molto e gli piace, si sta applicando. Le qualità offensive sono naturali, difensivamente sta migliorando e può fare ancora meglio. Ha un’accelerazione straordinaria, gli può venire semplice anche difendere”.
Intanto, per Manuel Lazzari nella partita di sabato contro l’Empoli è arrivata anche la soddisfazione del goal. Sua infatti la rete del 2-1 biancoceleste, imbeccato da un assist del solito Milinkovic. Per l’ex Spal si tratta di un bis rispetto alla scorsa stagione. Anche un anno fa, infatti, Lazzari fu protagonista di un goal alla prima dicampionato. In quell’occasione, avversario della Lazio era il Cagliari e fu proprio l’ex Spal ad aprire le danze.
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