Lazio, Lazzari: da partente a punto fermo. Ora il rinnovo fino al 2027

I dubbi su Manuel Lazzari erano tanti all'arrivo di Sarri sulla panchina della Lazio. Nella rivoluzione del tecnico toscano, dal 3-5-2 di Inzaghi alla difesa a 4, l'unico vero dogma di Mau, l'ex Spal si è ritrovato per la prima volta in carriera nel ruolo di terzino. L'adattamento non è stato istantaneo, con Sarri che nei primi mesi della passata stagione preferiva la coppia Marusic-Hysaj dal primo minuto, per poi giocarsi la carta Lazzari per spaccare la partita. I dubbi erano legati alla poca fisicità e alle abilità difensive del numero 29, da sempre impiegato come esterno in un centrocampo a cinque. Adattare Lazzari, o meglio, trasformarlo in un terzino richiedeva tempo. E, lo scorso gennaio, il classe 1993 sembrava addirittura sul punto di lasciare la Lazio.

Ad oggi è cresciuto, a riprova di quanto la cura Sarri abbia funzionato anche con lui, diventando un punto fermo nella difesa biancoceleste. Molto più attento nella fase difensiva e sempre pronto ad 'accendere il motorino' con le sue progressioni offensive. Sarri ha trovato la quadra con Felipe Anderson in grado di dare copertura quando il numero 29 si lancia nello spazio in sovrapposizione. E ora il suo futuro è a Roma, le prestazioni testimoniano una crescita che scaccia via ogni dubbio. La Lazio è pronta a rinnovargli il contratto fino al 2027 per blindarlo alla corte di Sarri, che ancora una volta è riuscito a trasformare un calciatore nel segno della propria idea di calcio. Le parti hanno già trovato l'intesa e la firma potrebbe avvenire già all'inizio della prossima settimana. Lazzari scalda i motori ed è pronto a farlo ancora con l'aquila sul petto.