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Manuel Lazzari
La Lazio di Sarri non ha deluso e contro il Bologna è partita col piede giusto. Un 2-1 in rimonta che ha convinto molto il Comandante, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. Il tecnico ha visto il carattere giusto per ribaltare il match, una reazione che all'inizio della scorsa stagione non sarebbe stata la stessa. Segnale importante di crescita perciò in vista di una stagione in cui il club capitolino sarà chiamato a migliorare il quinto posto della socrsa stagione.
Non è certamente un segreto che il migliore in campo all'esordio sia stato Lazzari. Il terzino destro non si è mai fermato sulla fascia destra fino alla sostituzione all’83’. L’ex Spal è stato un fattore per tutto il match, rientrando in quasi tutti i momenti clou. Allo scadere della prima frazione parte palla al piede e conduce Soumaoro al secondo giallo. Un momento importantissimo visto che l’espulsione ristabilisce la parità numerica e dà una nuova spinta alla Lazio. Il pareggio nasce da un suo spunto sulla fascia destra. Sterzata su Cambiaso e cross che porta all’autorete di De Silvestri. Infine il numero 29 ci aggiunge pure recupero determinante su Kasius lanciato in contropiede prima di lasciare il campo.
Crescita importante quella di Lazzari, deciso nel puntare in alto in questa stagione: "Siamo una squadra più matura dopo un anno con Sarri. Non montiamoci la testa, abbiamo vinto una gara importante, ma è solo l’inizio. Continuiamo così, facciamo più punti possibili fino alla sosta". In effetti è presto per montarsi la testa, ma a questi ritmi il classe ’93 può ambire veramente qualcosa di importante, come il ritorno in pianta stabile con la Nazionale. Nella prima stagione con il Comandante, quando a gennaio ha rischiato di essere ceduto, ha comunque chiuso con 3 gol e 3 assist. Stavolta il numero 29 vorrà superarsi già entro la sosta per il Mondiale.
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