Nel primo giorno di riposo per la prima squadra c'è comunque spazio per un'iniziativa importante in casa biancoceleste. In occasione del convegno organizzato allo stadio Olimpico "Focus on Football Medicine" è stato anche presentato il Lazio Lab. Tanti i rappresentanti dello staff medico del club capitolino presenti, guidati ovviamente dal responsabile sanitario, il dott. Ivo Pulcini, intervenuto ai microfoni ufficiali del club: "Quasi un sogno per un medico lavorare qui perché. Da quando sono il direttore ho visto sempre crescere questa struttura che è una delle più invidiate d’Europa. Il presidente mira ad avere sempre il primo della classe, la Lazio è stata la prima in Serie A ad organizzare corsi con uso di defibrillatore mettendo in condizione i calciatori con un tesserino rilasciato di essere legittimati ad intervenire in 95 paesi del mondo".
news
Lazio Lab, lo staff medico in coro: “Struttura tra le migliori d’Europa”
Spazio poi al coordinatore dello staff, il dott. Fabio Rodia: "La soddisfazione è tanta, ma non è merito mio perché non investo economicamente. Il mio è un contributo come risorsa umana con la professionalità e l’aiuto anche dei miei collaboratori. Queste strutture sono l’orgoglio della società, sono dovute al merito del presidente che ha creduto e continua ad investire in questo, come la piscina. Qui si svolge il lavoro nelle prime fasi dell’infortunio per creare la stabilizzazione per iniziare i meccanismi di recupero. Poi chiaramente ha anche una sua valenza per tenere tonica la muscolatura dell’atleta".
Le parole di Scappini e Malizia
Protagonista poi il fisioterapista Gianni Scappini: "C’è moltissima soddisfazione di lavorare in un ambiente così, siamo un gruppo ben unito. Ognuno è preposto a fare cose particolari, ci integriamo a 360 gradi su tutte le tematiche del giocatore infortunato. Dal momento zero a quando poi abbiamo la soddisfazione di vederlo esultare in campo come è successo ieri con Pedro, dopo che è stato fermo 15 giorni. È stato il coronamento del lavoro svolto dietro le quinte". E ancora: "I giocatori sono seguiti a 360 gradi. Ci può essere quello che viene solo per una coccola o quello che magari ha una problematica nell’allenamento quotidiano che andiamo subito a curare con i mezzi che abbiamo a disposizione grazie alla società". Poi anche un aneddoto su Milinkovic: "L'esultanza diSergej era una cosa studiata dal 14 di agosto. Lui non voleva far sapere questa cosa, ci siamo riusciti ed è stata una bella soddisfazione".
Infine è toccato al responsabile del recupero infortuni Giuseppe Malizia: "La struttura a disposizione viene sfruttata interagendo con quella sanitaria e lo staff tecnico. Abbiamo tanti strumenti per la fisioterapia, la prevenzione e l’attivazione muscolare. Ci sono poi altre aree dedicate agli esercizi con sovraccarichi muscolari. Congresso? Domani proverò a far capire ai presenti il modo in cui vengono gestiti gli infortunati all’interno della S.S. Lazio con la sinergia tra staff fisioterapico, sanitario e muscolare".
© RIPRODUZIONE RISERVATA