Lazio, la Serie A pensa a riaprire gli stadi: il danno economico è già alto

ROMA - Poco fa l'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, è tornato a parlare dell'importanza di riaprire gli stadi entro la fine della stagione ancora in corso. Da inizio pandemia ad oggi, rivela De Siervo, il danno economico è stimato intorno ai 700 milioni di euro. Se l'andamento dovesse rimanere questo per i prossimi mesi, le perdite ammonterebbero al miliardo di euro. Se non addirittura qualcosa di più. Di questo e di altro ha parlato l'AD ai microfoni di GR Parlamento:

"La pandemia ha causato un danno molto vicino ai 700 milioni di euro. Se si dovesse continuare così, senza pubblico fino alla fine della stagione, il debito aumenterebbe nettamente. Per scaramanzia non abbiamo calcolato il danno stimato. Tuttavia, se gli stadi dovessero restare chiusi anche nei prossimi mesi, il debito arriverebbe a toccare il miliardo e duecento milioni di euro. Ciò non sarebbe altro che un blocco alla crescita. Una quota dei soldi incassati vengono girati alla Federazione che aiuta le categorie minori. Questo bloccherebbe l'intero sistema calcio. Lo stadio aperto genera entusiasmo, per non parlare degli elementi commerciali invogliati ad investire su uno spettacolo accattivante. Il calcio è a disposizione per un'eventuale campagna a favore delle vaccinazioni. Siamo pronti a studiare insieme il modo migliore di agire. Lo faremo insieme al ministro del sport e delle politiche giovanili, Vincenzo Spadafora. Ci piacerebbe consentire l'accesso agli impianti, esclusivamente a chi è stato somministrato il vaccino. Ci auguriamo che da qui a breve qualcosa possa sbloccarsi". >>> Nel frattempo, parlando di Lazio, ci sono anche altre notizie importanti che stanno arrivando proprio in questi minuti <<<