Il prossimo 30 giugno sancirà dei cambiamenti definitivi in Serie A. Il primo, ormai già annunciato al quale manca praticamente solo l'ufficialità, è l'addio di Simone Inzaghi alla Lazio. A partire dalla prossima stagione l'allenatore piacentino avrà l'opportunità di aiutare i campioni d'Italia in carica a confermarsi. L'eredità lasciata da Antonio Conte è pesante e il mister, ormai ex biancoceleste, dovrà essere bravo a gestire la situazione. Tuttavia, né il campionato né il mercato sono ancora cominciati, ma nell'ipotetica griglia di partenza il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus ha già cambiato le gerarchie. Dopo nove anni di dominio ininterrotto in campionato, la Vecchia Signora ha avuto una battuta d'arresto. Ciononostante i presupposti, in casa bianconera, per tornare al vertice, ci sono tutti.
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Lazio, la griglia di partenza della Serie A in attesa del mercato
In attesa di scoprire i migliori colpi sul mercato, questo è la possibile griglia di partenza della prossima Serie A
Scudetto e lotta Champions
Come detto, la candidata numero uno per vincere il tricolore è la Juventus. I meneghini nerazzurri stanno andando incontro ad un ridimensionamento che potrebbe fargli già perdere l'appena conquistato scettro di campione d'Italia. Immediatamente dopo di loro è bene tenere in considerazione anche i rossoneri e il Napoli. Il Diavolo ha confermato Stefano Pioli mentre il club partenopeo ha optato per Luciano Spalletti. Occhio anche all'Atalanta del longevo Gian Piero Gasperini che dopo anni passati da outsider, potrebbe far saltare il banco. Anche alla Roma fa gola il vertice visto che l'impegno economico per assicurarsi José Mourinho in panchina è stato notevole.
Verso l'Europa League
Per forza di cose la Lazio, anche se deve scegliere il futuro allenatore, è una candidata a tutti gli effetti per l'Europa League. Insieme a lei torna la Fiorentina che ha grandi ambizioni e che ha recentemente scelto Gennaro Gattuso come mister. Fortemente conteso da diverse piazze, alla fine Ringhio si è legato ai viola. Dopodiché occhio al Torino che vuole mettersi alle spalle le passate stagioni e ripartire in grande stile. Per farlo è stato scelto Ivan Juric che sarà il tecnico più pagato dell'era con Urbano Cairo presidente. Tuttavia anche l'Udinese ambisce ad un ritorno in Europa. La conferma di Luca Gotti e di alcuni preziosi elementi, gioverebbe sotto questo punto di vista.
Lotta salvezza e retrocessione
Per forza di cose questo capitolo è dedicato a tutti gli altri club. Chi rischia di più sono Hellas Verona e Sassuolo. Dopo aver perso Juric e De Zerbi, i due club rivelazione dell'ultimo campionato devono scegliere a chi affidare la panchina. Così come la Sampdoria che ha visto partire Ranieri. Cagliari, Genoa e Spezia ripartiranno dagli artefici dell'ultima salvezza: Leonardo Semplici, Davide Ballardini e Vincenzo Italiano. Quest'ultimo però potrebbe fare un salto di qualità cambiando piazza e ambizioni. Attenzione anche al Bologna che potrebbe perdere Sinisa Mihajlovic. Ad oggi, la lotta per non retrocedere sembra affare di Empoli, Salernitana e Venezia. Tutte e tre neopromosse. A giocarsi le proprie chance salvezza nelle rispettive piazze, dovrebbero essere gli allenatori protagonisti in Serie B: Alessio Dionisi, Fabrizio Castori e Paolo Zanetti.
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