Lazio, la difesa balla ma c’è un dato positivo in attacco

ROMA - Da qualche anno a questa parte il tasto dolente in casa Lazio è la difesa. A parte qualche giocatore di assoluto valore che negli anni ha dato qualità al reparto, spesso nel suo complesso il pacchetto arretrato ha scarseggiato di difensori di un certo livello. L'ultimo esempio è arrivato proprio ieri sera, durante l'ultima giornata di campionato. Wesley Hoedt, tornato nella Capitale dopo che il club lo aveva ceduto, ha dimostrato di non essere maturato come la società sperava. Dopo che la trattativa con l'Hellas Verona per la cessione di Marash Kumbulla è fallita, il direttore sportivo Igli Tare ha deciso di ripiegare sull'olandese. Forse perché scarseggiavano le alternative e a mister Simone Inzaghi serviva un giocatore che conoscesse già la Serie A. Ci sono delle perplessità anche sul fatto che, a gara in corso, lo stesso tecnico abbia decide di mandare in campo Marco Parolo al posto di Mateo Musacchio.

IL DATO POSITIVO - Ad oggi la Lazio è una delle quattro squadre, appartenenti alla parte superiore della classifica, ad aver giù subito più di 30 goal nelle prime 22 giornate di Serie A. Come i biancocelesti hanno fatto solo Roma, Sassuolo e Sampdoria. La forza dei club che sono in lotta per un posto in Champions League è soprattutto merito di una solida fase difensiva. Tuttavia, c'è un dato in casa Lazio che merita di essere considerato: sono diciotto gare consecutive che la formazione biancoceleste riesce a trovare la via della rete. L'ultima volta che un incontro dei capitolini è finito senza goal, fu in occasione della sfida d'andata contro la Sampdoria. Quella contro i blucerchiati resta una delle sconfitte più cocenti di questa stagione. Perciò i capitolini cercheranno riscatto. La sfida con gli uomini di mister Claudio Ranieri è fissata per sabato pomeriggio alle 20:45.