Lazio, il nuovo Kamada è un valore aggiunto. E sul futuro filtra ottimismo

L'apertura anticipata del ciclo Tudor può cambiare gli scenari di un futuro che sembrava già scritto. Daichi Kamada in due mesi si è rilanciato, ritagliandosi un ruolo chiave nel sistema di gioco del nuovo tecnico biancoceleste. L'ex Eintracht sembrava già avere la testa altrove e la valigia pronta ma con il croato ha ritrovato continuità di impiego e rendimento a tal punto che una sua permanenza appare l'ipotesi più quotata, per stessa ammissione della società.

"Ha il destino nelle sue mani, dagli ultimi colloqui mi risulta che oggi sia ben felice di rimanere alla Lazio. Oggi, per quanto mi dice uno dei suoi agenti, resta al 100%. Se domani sopraggiungono situazioni diverse la Lazio può fare poco" -  ha chiarito il ds biancoceleste Fabiani ai microfoni di Radiosei. Gode della fiducia del tecnico e dei compagni, con cui sembra essere sbocciato anche un feeling diverso rispetto a qualche mese fa. Lo conferma il dato dei tanti palloni giocati di media per partita dall'arrivo di Tudor (70,7).

Il sorriso a 32 denti e l'abbraccio a Patric dopo il gol dello spagnolo contro l'Empoli è una manifestazione genuina, soprattutto per uno che tende a non far trasparire le emozioni. Il giapponese deve decidere: può esercitare l'opzione per un rinnovo triennale (da comunicare entro fine mese al club) ma non si esclude la possibilità di un prolungamento di un anno per rivalutare il tutto al termine del prossimo campionato. Ciò che è certo è che questo Kamada è un valore aggiunto e una sua eventuale permanenza nella Capitale non può che giovare al nuovo ciclo biancoceleste.

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