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Kamada
Lo diceva Shakespeare se non andiamo errati: Kamada o non Kamada questo è il dilemma! Il non ingresso in campo del giocatore nipponico nella debacle di Rotterdam ha fatto sorgere qualche dubbio. Strano, molto strano, che Sarri non abbia pensato a lui specie perché la Lazio si trovava sotto con il punteggio ed era chiamata a tentare il ribaltone. Eppure, Sarri, ha preferito inserire giocatori di contenimento come Vecino – che pure è prezioso negli inserimenti, vero Atalanta e Torino? – piuttosto che uno in grado di giocare a supporto degli attaccanti come Kamada.
Allo stato attuale, Daichi Kamada sembra partire molto indietro nelle gerarchie di Maurizio Sarri. È partito forte e titolare poi il suo impiego è via via scemato con Vecino che sta scalando posizioni e minutaggio: secondo Transfermarkt Kamada è stato impiegato nel 40% dei minuti giocati contro il 31% di Vecino ma, in Champions League, l’uruguagio viaggia sulla media del 90%. Quasi inamovibile. Più impiegato, tra le mezze ali, è Guendouzi (49% di minuti giocati in Serie A) e l’inarrivabile Luis Alberto che è quasi sempre in campo. Sarri ne fa una questione di equilibrio: Guendouzi e Vecino garantiscono la copertura necessaria che consente a Luis Alberto di vagare dove vuole e a Rovella di essere libero di impostare il gioco. Con questo spartito tattico si fa dura, per Kamada.
Ma Sarri, a parole, sembra apprezzarlo. Contro il Torino ha parlato di lui come del “nuovo arrivato meglio inserito” e dopo il Feyenoord si è detto rammaricato di non averlo messo in campo a gara in corso. Sembra quasi tormentato il cuore del mister come a dire: vorrei farlo giocare, ma non posso. Chissà se le cose cambieranno nel corso dei mesi. Ma non scordiamo che Kamada è già in scadenza: c’è un’opzione di rinnovo che Lotito è pronto ad esercitare ma a buon motivo. C’è spazio per Kamada in questa Lazio? Questo è il dilemma. Sarri, se davvero non vuole perderlo, dovrà lavorare sull'equilibrio e sulla sostenibilità con Luis Alberto. Un po' come, un anno fa, fece coesistere lo spagnolo e Milinkovic-Savic. Vedremo, se sarà in grado di replicarsi.
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