Pronti via e ecco la prima da titolare con la maglia della Lazio per Daichi Kamada. Non perde tempo mister Sarri che già al Via del Mare schiera dal primo minuto il giapponese a completare il centrocampo con Luis Alberto e Cataldi. Al triplice fischio di Dionisi però l'epilogo della prima volta in Serie A è inevitabilmente amaro per l'ex Eintracht che, uscito al 54° per Vecino, vede i suoi nuovi compagni farsi rimontare dai gol di Almqvist prima e Di Francesco poi. Quasi un'ora in campo dunque per Kamada che comunque, per quanto possibile, ha mandato segnali incoraggianti a mister Sarri.
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Lazio, Kamada: l’esordio è amaro ma i segnali mandati sono incoraggianti
In un primo tempo "accettabile" - definito così da Sarri rispetto a un secondo tempo invece scadente - il giapponese ha provato a mettersi in mostra. Più intraprendente che preciso nei minuti iniziale di gioco, con più appoggi sbagliati, va crescendo con il passare dei minuti. Kamada ovviamente non ha la fisicità di Milinkovic ma non manca di riempire l'aria di rigore quante più volte possibili. Nel corso del primo tempo inoltre encomiabile sia la voglia di farsi trovare dai compagni così come la sua continua applicazione difensiva (con una foga ancora forse da stemperare). Il calo fisico poi è stato inevitabile ma i suoi 54 minuti sono stati sicuramente una delle poche note positive in una serata ricca di vecchi fantasmi.
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