Reina - Indovina l’angolo del primo rigore di Bonucci, ma il bianconero calcia in maniera perfetta e il tiro è imparabile. Seppur con stile non proprio da manuale, si rende protagonista di un paio di interventi importanti nel corso della partita. Ma vanifica tutto con il gesto sciagurato a pochi minuti dal termine. Discutibile l’uscita spericolata, inspiegabile l’entrata da dietro su Chiesa. Con molte probabilità non sarebbe cambiato nulla anche se si fosse rimasti sull’1-0, ma la condanna definitiva per la Lazio la firma Pepe.
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Lazio-Juve, Top&Flop: Reina e tridente, così no. Luiz Felipe una certezza
Tridente leggero - È vero, difficilmente i presupposti sarebbero potuti essere peggiori. Zaccagni era al rientro dopo una lunga assenza, Pedro era in campo non nelle migliori condizioni possibili. Il tutto contro la difesa della Juventus. Ma l’esperimento tridente leggero per ora è decisamente rimandato. Un solo tiro in porta, tra l’altro di Milinkovic, è decisamente troppo poco. Non che l’ingresso di Muriqi abbia cambiato le cose. Ennesima dimostrazione di quanto sia imprescindibile Ciro Immobile.
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