Dal ritiro della nazionale danese, Gustav Isaksen ha parlato del proprio momento diviso tra Lazioe Nazionale. Tra gli argomenti toccati, prima il suo ambientamento in una realtà come Roma, ma anche l'ottimo rapporto con mister Baroni, soprattutto paragonato a quello avuto con gli altri due tecnici biancocelesti che lo hanno allenato, cioè Sarri e Tudor. Queste le parole dell'esterno danese: "Con l’italiano sta andando benissimo, ho già fatto molte interviste. Al club è tutto in quella lingua, quindi ho dovuto impararla. Mi ha aiutato molto perché diverse sessioni di allenamento sono tattiche ed erano più difficili quando non capivo cosa veniva detto. O
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Lazio, Isaksen su Baroni: “Ho bisogno di un allenatore così. Sarri e Tudor…”
ra è bello partecipare di più in campo e sono riuscito anche ad avvicinarmi di più ai miei compagni italiani. Certo, vivere in Italia non è facile come vivere qui, dove hai amici e famiglia vicini. Alcuni giorni sono più duri e ovviamente mi mancano tutte le persone care che ho in Danimarca. Ma per questa è una grande esperienza e sento che sto imparando qualcosa di nuovo ogni giorno. Ora mi sento bene e mi diverto, è più bello stare lontano da casa quando si vince e si gioca. Io ho una famiglia incredibilmente unita con tre fratelli, che sono anche i miei migliori amici. Sono stati con me durante tutto questo viaggio e sarebbe stato molto difficile senza di loro”.
“Ho bisogno di un allenatore che mi parli e mi dica cosa fare come Baroni. I primi due tecnici che ho avuto non comunicavano tanto (Sarri e Tudor, ndr). Ora con Baroni parlo molto, viene da me dopo ogni partita e mi dice cosa ho fatto male e cosa ho fatto bene. Credo di aver bisogno di questo tipo di rapporto, mi dà un senso di sicurezza e mi permette di crescere in modo diverso rispetto a quanto avevano fatto i miei due allenatori precedenti. È strano quanto possa cambiare. Ora alla Lazio ci si chiede se si possa davvero vincere un trofeo. Io sento che possiamo giocarcela e dare fastidio a tutte le squadre del campionato”.
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