I club sono attualmente fermi, con il calcio nel pieno della seconda sosta per le nazionali della stagione. Ma gli allenatori di tutte le squadre sono a lavoro nei vari centri sportivi con i giocatori rimasti a disposizione per preparare le prossime partite in campionato, previste per la prossima settimana. La Lazio sarà tra le prime squadre a scendere in campo dopo la sosta: è prevista infatti per sabato 16 ottobre alle 18:00 la partita dei biancocelesti all’Olimpico contro i nerazzurri campioni d’Italia. Ed è facile immaginare che non sarà una partita come tutte le altre. Per prima cosa, perché i ragazzi di Sarri saranno chiamati a riscattare la brutta prestazione di Bologna, che ha fatto registrare un grande passo indietro rispetto a quanto visto nel derby. Ma, soprattutto, perché per la prima volta dopo tantissimi anni Simone Inzaghi tornerà all’Olimpico da avversario.
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Lazio, -7 al ritorno di Inzaghi all’Olimpico: la Nord prepara l’accoglienza
Probabilmente arriverà qualche fischio, ma la parte calda della tifoseria prepara il benvenuto all'ex tecnico biancoceleste
Dall’altro lato della barricata
Al di là delle emozioni che regalerà il match in sé, sarà una partita dall’alto tasso emotivo per diversi dei protagonisti in campo e fuori. Lo sarà sicuramente per Lotito, rimasto scottato dal comportamento dell’ex allenatore biancoceleste. Lo sarà per Tare e lo sarà soprattutto per i calciatori, rimasti fortemente legati all’ex tecnico. Ma, ovviamente, lo sarà anche per Simone Inzaghi. Il piacentino, dopo cinque anni ricchi di successi e record riscritti, siederà per la prima volta sull’altra panchina dello stadio Olimpico, quella riservata agli avversari. E scoprirà quale sarà il trattamento che gli riserveranno i suoi ormai ex tifosi.
L’accoglienza
Tra le parti più divise dall’addio di Inzaghi c’è senza dubbio la tifoseria. In quegli ultimi giorni di maggio e nelle giornate successive ma, forse, ancora oggi, il parere fatica a essere unanime. Ma, al di là di condanne e assoluzioni, è certamente difficile fare tabula rasa degli ultimi cinque anni. Per questo, la Nord starebbe preparando un’accoglienza speciale per l’allenatore piacentino. L’evidente dimostrazione che, sebbene qualche fischio potrebbe dover essere messo in conto, l’affetto tra le parti è rimasto intatto. E che sabato prossimo sarà l’occasione migliore per celebrare ciò che è stato raggiunto in questi anni, per diventare poi davvero avversari nel momento del fischio di inizio del match.
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