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Lazio, Inzaghi e il rinnovo: la sosta diventa fondamentale
Di A. Federico Di Placido
ROMA - La stagione in corso, per quanto riguarda i club italiani, terminerà il prossimo 23 maggio. Ciò significa che alla fine del campionato mancano pressappoco due mesi esatti. In casa Lazio, ad esempio, ci si è già messi al lavoro per pianificare la stagione successiva. Ma prima di capire quali saranno i giocatori che resteranno anche l'anno prossimo, e quelli che se andranno, bisogna prima di tutto avere le idee chiare sull'allenatore. Nonostante il tempo continui a scorrere e quello ancora a disposizione sia sempre di meno, il rinnovo ufficiale di Simone Inzaghi non è ancora arrivato. Sembrava una formalità che avrebbe avuta vita breve. Invece, più o meno da Natale se non addirittura prima, la situazione è ancora la stessa. Non ci sono state di fatto grosse variazioni. Il rinnovo contrattuale ancora non arriva e a poco tempo dalla fine dei giochi, ancora non è ben chiaro con chi e come ripartirà la Lazio. Quello che poteva essere l'inizio di una fantastica avventura, potrebbe invece essere la fine di un altro capitolo.
Alla corte del tecnico piacentino ci sono diversi club. Uno di questi, forse il più insistente, è il Napoli di Aurelio De Laurentiis. La compagine partenopea, dopo aver sollevato dall'incarico Carlo Ancelotti, non ha ancora trovato il sostituto ideale. Gennaro Gattuso, attualmente sulla panchina azzurra, sarebbe prossimo ad ultimare la propria avventura. Secondo quando riportato da più fonti, l'ex centrocampista della Nazionale sarebbe il preferito di Claudio Lotito. Quindi, in sostanza, a fine campionato potrebbe verificarsi una sorta di vero e proprio scambio di allenatori. Ora che il campionato sta per attraversa la sosta, si cercherà di capire se davvero Simone Inzaghi resterà alla Lazio oppure no. Per due settimane il campionato resterà fermo. Se nulla dovesse cambiare in quel lasso di tempo, tutto porterebbe a pensare ad un addio.
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