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Maurizio Sarri
Estasi Lazio allo Stadio Olimpico. I biancocelesti battono ancora l'Inter tra le mure amiche e lo ancora per 3-1. Felipe Anderson, Luis Alberto e Pedro stendono la compagine neroazzurra. Sarri insegna calcio e per sta sera Inzaghi afferra il taccuino e prende appunti. La Lazio è squadra e lo è in maniera meravigliosa davanti agli oltre 50 mila dell'Olimpico. Sarri non sbaglia nulla, i cambi sono decisivi e la festa Lazio è più che meritata. Per una notte almeno la Lazio si mette in testa alla classifica e si gode, più che il risultato, una prestazione meravigliosa. Ai microfoni di DAZN mister Sarri è intervenuto per commentare la prestazione dei suoi ragazzi.
“Stiamo dando dei segnali in questo periodo sotto questo punto di vista. Riusciamo ad attraversare senza rischiare i periodi di difficoltà nelle partite. Abbiamo acquisito qualcosa in ordine e compattezza, quando viene fuori la qualità che abbiamo nei giocatori offensivi possiamo vincere contro chiunque. Il nostro problema è sempre stata la continuità, dobbiamo gestire bene questa partita e questo risultato e cercare di dargli un seguito, senza pensare che con altre squadre sia più facile. Luis Alberto e Pedro in campo insieme? L’intensità del loro centrocampo mi sembrava in calo nonostante il pareggio, quindi ho pensato di potermi giocare due giocatori leggeri ma molto tecnici.
Io penso che la prevalenza sia dell’aspetto mentale. Questa difficoltà a ricaricare energie nervose dopo le partite. Lo abbiamo pagato molto sopratutto dopo le partite europee. In campionato avevamo dato segnali di continuità nella fase finale della stagione, ora dobbiamo fare il passo successivo. Ma penso che l’aspetto mentale incida in questo e che sia molto importante. Cataldi? Penso abbia fatto una buona partita, mi ha sorpreso il fatto che visto che spende moltissimo in genere inizia a calare dopo un’ora. Stasera l’ho visto tirare avanti, penso abbia speso moltissimo e mi ha chiesto il cambio a 5-6 minuti dalla fine. Prestazione importante e in crescita di un ragazzo che secondo me ha buone doti e che spero che ha 28 anni si ritagli gli spazi per una stagione da protagonista.
Io credo che la nostra sia una problematica mentale, puoi anche tenere fuori sette giocatori in Europa e poi farli giocare, ma se l’ambiente è stanco questo viene trasmesso a tutti, anche allo staff. Ci si trova a lavorare in un ambiente segnato dalla stanchezza. Poi chiaramente quest’anno la rosa più vasta ci consentirà di fare qualche cambio in più, sperando influisca anche sul rendimento. L’esultanza di Luis Alberto al gol? In genere non le guardo, ma se fa gol così va bene. Stasera è entrato con una determinazione molto ben visibile, sono contento se si è anche tolto la soddisfazione del gol. Ma già gli avevo detto che stava facendo benissimo e che doveva giocare così”.
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