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Lazio News, Lotito sull’indice di liquidità: “Se non hai i soldi non compri”

Claudio Lotito
Rimane al centro della scena il presidente Lotito che nella giornata di ieri ha detto la sua sulle novità introdotte sull'indice di liquidità
redazionecittaceleste

Di Gianluca Mattalini

E' il grande protagonista degli ultimi giorni nel mondo biancoceleste. Il presidente Lotito è ancora al centro dell'attenzione e dopo le parole, prima sulla protesta dei tifosi e poi sul futuro di mister Sarri, ha avuto ancora tempo di dire la sua su un'altra questione che questa volta non riguarda prettamente l'ambiente Lazio. Il patron biancoceleste in questa occasione ha voluto esprimere il suo parere sull'indice di liquidità. Da quest'anno sarà il criterio per il quale le squadre di Serie A potranno iscriversi al campionato. L'indice di liquidità, per essere precisi e dare delle delucidazioni in merito, è un valore che consente di verificare la capacità di un club di fare fonte agli impegni finanziari per la durata di un anno, mettendo a rapporto attività e passività del club stesso.

 

Dal mercato al campionato

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L'indice di liquidità è ben noto tra i tifosi biancocelesti. Essendo stato il motivo che ha impedito alla Lazio ed altri club di Serie A di intervenire subito sul mercato, non avendo inizialmente raggiunto la soglia stabilita dell 0,6 (sceso dallo 0,8 iniziale a causa della pandemia). Il consiglio federale ha approvato le modifiche per renderlo criterio di iscrizione fissando l'indice a 0,5 nonostante la Lega Serie A abbia votato contro (i club chiedevano infatti lo 0,4) e la Lega Serie B si sia, invece, astenuta. Lotito, in prima linea contro le decisione della FIGC, ha tuonato contro questa decisione soprattutto sul fatto che molte squadre nonostante i milioni di euro di debito abbiano l'indice a posto. Di seguito le parole del presidente biancoceleste:

"L'indice di liquidità è un elemento importante, ma deve essere inserito in un contesto combinato disposto, per poter così constatare l'effettivo stato di salute della società. Si rischia altrimenti di creare il paradosso chele società hanno milioni di euro di debiti ma l'indice di liquidità a posto. Dobbiamo mettere in piedi un sistema che obblighi le società ad intraprendere un percorso virtuoso: se non hai soldi non compri ma vendi. All'esterno è, invece, passato il messaggio che le squadre di Serie A non vogliono questo percorso virtuoso. Abbiamo creato una commissione, di comune accordo con la federazione, per fare le riforme strutturali del sistema, invece ora ci troviamo nella situazione del qui comando io e decido io".