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Ciro Immobile
La Nazionale è già alle spalle per Ciro Immobile. Il bomber di Torre Annunziata è già Formello, ha lasciato il ritiro prima della partita con la Lituania per un piccolo fastidio alla gamba destra. E si è allontanato in silenzio, senza dire una parola in merito alle numerose e assolutamente ingenerose critiche che gli sono piovute addosso. Il capro espiatorio di una Nazionale ancora sazia dopo la vittoria degli Europei e il presunto colpevole anche delle situazioni di cui non può avere colpe. Ciro è rimasto ancora una volta in silenzio, senza dar peso alle parole vuote che sono state sprecate, pronto a rispondere come meglio sa fare.
E allora ha già puntato il prossimo obiettivo: tornare a colpire già da domenica, per confermarsi capocannoniere del campionato e quasi una sentenza contro i rossoneri. O almeno in maglia biancoceleste: contro la squadra di Pioli, infatti, sono otto i precedenti in campionato con la Lazio, conditi da sei reti. E Ciro si è dimostrato implacabile nelle ultime tre partite giocate, trovandoin ogni occasione la via del goal. Guardando all’intera carriera, sono diciassette i precedenti, conditi da sette reti e cinque assist che fanno dei rossoneri la big più punita. Insomma, i presupposti per lasciar parlare il campo ci sono tutti, soprattutto aggiungendo i numeri nelle prime due con Sarri. Ma per un Ciro in silenzio c’è chi invece non ha saputo lasciar correre.
Stiamo parlando dei tifosi, ma non solo. Immediata sui social si è levata una reazione indignata alle critiche piovute addosso a Immobile, così come immediata è stata quella di due compagni di squadra. Il primo è stato Luis Alberto, che ha inquadrato sui social la maglia della stagione della Scarpa d’Oro. Accompagnando il tutto da poche, semplici parole: “Caro amico, che invidia che provano alcuni”. Poi è stato il turno di Francesco Acerbi, che ha condiviso una foto con Immobile accompagnata dal messaggio “Un leone non si preoccupa delle pecore”. Insomma, l’intero mondo Lazio è con King Ciro che, tornato nel suo regno, è pronto a far parlare il campo ancora una volta.
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