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Immobile
Il verdetto di ieri era prevedibile ma non scontato. Ciro ha voluto sperare fino all'ultimo così come tutto il popolo laziale. Si ripeterà una scena già vista al derby di andata: Immobile sconsolato dalla panchina a sostenere i suoi facendo il capitano a distanza. Una cosa è certa: la sua presenza (seppur simbolica) significa tanto.
Una stagione sfortunata per il numero 17 biancoceleste costretto a numerosi stop. Diverse le ricadute che lo hanno costretto a fermarsi più volte quest'anno. Se fosse stato per lui sarebbe sceso in campo domenica ma arrivati a questo punto non si può far finta di niente. I tempi di recupero vanno rispettati per evitare spiacevoli ricadute che creano frustrazione. Quest'anno è il quarto stop per lui dopo gli 11 giorni per un problema muscolare (dal 22 settembre al 3 ottobre). Poi infortunio al bicipite femorale (out dal 17 ottobre all'8 novembre: indisponibile per ben 5 partite) e doppio infortunio alla coscia sempre a novembre e poi nel mese di gennaio (out per 12 giorni e 3 gare).
Il capitano aveva fatto intendere di stare meglio (sia all'ingresso che all'uscita dalla clinica Paideia) ma sfortunatamente l'esito degli esami hanno detto altro. Ora ha bisogno di recuperare del tutto per evitare di stare a combattere con il solito problema a settimane alterne. I medici predicano cautela e probabilmente lo rivedremo in campo il prossimo 2 aprile a Monza all'U-Power Stadium (ovvero dopo la sosta nazionali). Serviranno due settimane piene di riabilitazione.
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