Il vento d'Arabia ha soffiato forte a Formello. Milinkovic raggiungerà Koulibaly all'Al-Hilal (90 milioni in tre anni raggiungibili con i bonus), lontano da quella Champions a lungo inseguita. Ma battuto il colpo Sergej la fame saudita non si è saziata. Questa volta nel mirino è finito Ciro Immobile. Il capitano ha rispedito al mittente l'offerta lusinghiera, non ha alcuna intenzione di lasciare la Lazio per l'Arabia. La caccia a un vice in grado di dargli riposo quest'anno è stata avviata senza chiedere un parere al capitano, che l'anno scorso aveva avallato il nome di Caputo. Intanto, Immobile domani tornerà a Formello per le visite mediche prima di raggiungere i compagni sotto le Tre Cime di Lavaredo. Ciro però, prima di raggiungere Auronzo, potrebbe bussare alla porta di Lotito per parlare anche di un adeguamento di contratto.
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Lazio, Immobile dice no all’Arabia ma potrebbe bussare alla porta di Lotito
L'Arabia ha bussato a Formello anche per Immobile incassando il no del Giocatore. Ciro però ora potrebbe bussare da Lotito per un adeguamento
In prima fila però, per quanto riguarda rinnovi e adeguamenti, ci sono Zaccagni e Felipe Anderson (con il contratto in scadenza il 30 giugno 2024). Questo soprattutto dopo le firme della coppia spagnola Pedro-Luis Alberto, e dopo aver saputo anche che Lotito avrebbe offerto il rinnovo a Milinkovic a quasi sei milioni come ultimo tentativo per trattenerlo. Un vento, quello dell'Arabia, che ha soffiato forte scatenando un effetto domino non solo per la questione legata al mercato ma anche a quella dei rinnovi. Nessun caso, nessun allarme, ma un'inevitabile conseguenza di un calcio di sempre più difficile comprensione.
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