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Immobile
Ancora otto giorni prima della ripresa: oro per mister Sarri che avrà modo di lavorare sul gruppo con un po' di continuità. A Formello si è tornati a correre per preparare la trasferta di Monza. La speranza più grande è ovviamente quella di arrivare all'U-Power Stadium con Ciro Immobile al seguito ma solamente se sarà al 100%. La volontà della Lazio questa volta chiara e non verrà corso nessun tipo di rischio. È fondamentale salvaguardare una pedina come Immobile per affrontare al meglio il rush finale che potrebbe riportare la Lazio in Champions a tre anni di distanza dall'ultima volta. Per questo Ciro è al lavoro, insieme con lo staff sanitario biancoceleste, per prevenire altri stop forzati.
Immobile deve uscire da quel circolo di infortuni in cui è entrato dallo scorso 16 ottobre quando si è fermato per la prima volta contro l'Udinese. Una serie continua di infortuni, uno diverso dall'altro che rende ancor più paradossale la situazione del capitano biancoceleste che non si è mai fermato per ricadute. La diversità degli stop di Immobile ha portato lo staff sanitario della Lazio a trovare la causa principale nell'infortunio alla caviglia rimediato la scorsa stagione. "Ha chiuso l'ultimo campionato con un infrazione al perone" ha detto Sarri al Gran Galà dello Sport a Castiglion Fiorentino. "Questo l'ha portato ad avere continuamente problemi muscolari visto la consequenziale distribuzione sbagliata del peso". Da lunedì Immobile si dedicherà al ricondizionamento atletico per valutare i progressi e capire se a Monza guarderà i compagni dalla panchina o li guiderà dal campo con la fascia al braccio.
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