Ancora una volta, come sempre, si riparte da Immobile. È stato Ciro, da capitano e simbolo, a presentarsi davanti le telecamere in Danimarca dopo la pesantissima disfatta danese. Testa bassa ed espressione che non lasciava dubbi sull’umore del capitano della Lazio così come su quello dell’intero spogliatoio biancoceleste. E allora proprio Immobile si è fatto carico di aiutare Sarri nel tentativo di riportare la calma in uno spogliatoio infestato da un germe forse più mentale che riconoscibile in unico individuo.
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Lazio, per Immobile meno gol e più minuti. Ma sentenza con le neopromosse
E sarà proprio Immobile a cercare di suonare la carica anche oggi pomeriggio, direttamente sul campo. Ancora una volta, nonostante un mercato da 50 milioni complessivi per i biancocelesti, Ciro non esce mai dal campo. E non per demeriti di Cancellieri, che sta facendo vedere ottime cose in queste otto presenze su otto gare da subentrato. Immobile, però, ha saltato solo pochi minuti: 35 in due gare europee. In campionato non esce mai, portando il suo bilancio complessivo dopo otto gare a 685 minuti in campo. Rispetto allo scorso anno, 72 minuti in più in campo in altrettante gare.
Eppure un anno fa Immobile aveva già segnato sei gol in otto presenze, mentre quest’anno è fermo soltanto a tre. Bilancio dimezzato che mette in evidenza come questa Lazio abbia bisogno di dare maggiore supporto al suo capitano. Che, intanto, oggi giocherà contro la Cremonese, una neopromossa. Ciro è una sentenza dall’aprile 2021: Benevento, Empoli, Salernitana e Venezia. Da allora contro le squadre appena salite in Serie A ha sempre segnato, proverà a farlo anche oggi per continuare questa striscia incredibile. Arriverebbe a 33 avversari colpiti in Serie A, come Ibra. Di più, tra gli attaccanti ancora in attività, soltanto Zapata a 34 e Quagliarella a 37.
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