AGGIORNAMENTO ORE 15:55 - Immobile ha deciso di dire la sua sulla questione e lo ha fatto tramite un post social: "Rispondo agli articoli di questa mattina che parlano di una mia vicenda personale: senza entrare nelle questioni tecniche che lascio chiarire ai professionisti, tengo a ribadire innanzitutto la mia buona fede rispetto alle contestazioni mosse tempo fa dall’Agenzia delle Entrate e, cosa più importante, ricordo che l’importo richiesto era stato già bonificato prima della pubblicazione della sentenza della Cassazione". Poi anche una Instagram story polemica: "Ah ci tenevo a ringraziare tutte le prime pagine che hanno pensato a me. Non mi era mai capitato di finirci. Nemmeno quando ho vinto la Scarpa d'Oro! Sono soddisfazioni, grazie di cuore". Il bomber biancoceleste ha anche postato una foto del bonifico inviato all'Agenzia delle Entrate datato 24 febbraio 2022.
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Lazio, Immobile sulla presunta evasione: “Io sempre in buona fede”
AGGIORNAMENTO ORE 12:35 - È arrivato pochi minuti fa il comunicato della Lazio in merito alla situazione legata a Ciro Immobile. Di seguito quanto si legge sul sito ufficiale biancoceleste: “Ciro Immobile aveva da mesi risolto tempestivamente le pendenze tributarie, risalenti a dieci anni fa, riportate oggi da un quotidiano. La Società, che mai ha messo in discussione le qualità umane, prima ancora che sportive, di Ciro Immobile, rinnova il suo affetto e la sua stima per il Capitano”.
La Lazio è pronta a riprendere le operazioni a Formello. Da oggi Sarri tornerà a lavorare sulla tattica. Nel mirino c'è dell'esordio europeo dove sono previsti diversi cambi di formazione. Nonostante ciò Immobile è destinato a restare nell'assetto titolare, ma nel frattempo per lui arrivano guai fuori dal campo. Anche contro il Feyenoord il capitano guiderà il tridente del Comandante. Il bomber biancoceleste in questo inizio di stagione sta procedendo a ritmi bassi (2 gol in 5 partite). Ora però arriva una tegola inaspettata. Secondo quanto riportato da La Repubblica, l’attaccante è stato condannato dalla quinta sezione civile della Cassazione per evasione fiscale.
Un fulmine a ciel sereno su fatti di diversi anni fa. Per capire di cosa si tratta bisogna tornare al 2012 e al suo trasferimento dalla Juventus al Genoa. Da sottolineare che i due club sono estranei ai fatti. Immobile venne ceduto ai rossoblù per circa 4 milioni di euro. A gestire la trattativa fu Alessandro Moggi, figlio dell’ex dirigente bianconero Luciano. Come riporta il quotidiano, nonostante Moggi abbia gestito il tutto ufficialmente come funzionario del Genoa, in realtà secondo la finanza si è mosso come agente del calciatore. Proprio per questo motivo deve essere lo stesso Immobile a pagarne compenso e relative tasse, «maggiore Irpef dovuta» viene scritto dai giudici nell’ordinanza.
Tutto dovuto a un Irpef non pagata
L’errore dell’attuale attaccante della Lazio è stato quello di non versare mai l’Irpef per la prestazione dell’agente. Immobile con i suoi legali ha cercato anche di spiegare che a quel tempo il suo procuratore non poteva essere Moggi junior visto che ruolo era stato affidato in esclusiva a Marco Sommella. Tentativo, quest’ultimo, che non è andato a buon fine, anche perché è stata data prova di rapporti diretti proprio tra Moggi e lo stesso Immobile. Per questo motivo per la Cassazione non ci sono stati dubbi e ora Ciro dovrà risarcire l’Irpef evasa nel 2012. Non si conosce ancora l'entità delle sanzioni per il bomber che è stato condannato anche a risarcire 8mila euro di spese legali.
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