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Lazio, il club celebra il ritorno al calcio di Beppegol

Beppe Signori

Giuseppe Signori può tornare a far parte del mondo del calcio. Una notizia che ha fatto gioire tutta la Lazio

redazionecittaceleste

Dopo una serie infinita di problemi che hanno allontanato sempre di più l'ex Lazio Giuseppe Signori dal calcio, alla fine l'ex centravanti biancoceleste ha ottenuto la giustizia che meritava. Per circa un decennio il bomber che nella Capitale ha vissuto momenti indimenticabili, ha dovuto fare i conti con le accuse che lo vedevano invischiato nel calcioscommesse. Un'onta che ha macchiato in maniera apparentemente indelebile la sua incredibile carriera. Tuttavia, in seguito a svariate lotte, gli organi competenti hanno dato ragione all'ex goleador: "il fatto non sussiste" ha risposto, in maniera definitiva, il Tribunale incaricato. Il passo successivo alla sentenza era la possibilità di essere riammesso nello sport che tanto ha amato. E, alla fine, è arrivata anche quella. Merito del presidente Gabriele Gravina che ha capito la situazione decidendo così di riappropriarlo del suo mondo. Lo stesso mondo al quale ha dato anni interi di vita.

 Giuseppe Signori

Un pensiero speciale

In seguito a quanto successo, anche la Lazio stessa ha voluto mandare un messaggio nei confronti dell'indimenticato capitano. Il rapporto tra Beppe Signori e l'ambiente biancoceleste non potrà mai essere dimenticato: "Capitano, capocannoniere, leggenda di una Lazio che si avvicinava a un grande ciclo di vittorie. Tanti giovani si sono innamorati della Lazio grazie a quella maglia numero 11. Loro, prima degli altri, oggi ne ricordano i gol: nella nebbia dei fumogeni di un derby di metà anni ‘90, di straordinaria velocità e potenza contro Torino e Inter, nei tanti decisivi match in cui lo spirito da Capitano di Beppe emergeva in tutta la sua forza. Ogni tifoso laziale ha guardato con dispiacere e solidarietà le vicissitudini che lo hanno riguardato in questi ultimi lunghi e difficili dieci anni. Oggi, finalmente, emersa la verità giudiziaria e con la recente decisione della Federcalcio, torna “in campo”, un protagonista di una storia che ha molto da dividere con la passione dei tifosi e con i sogni dei bambini".